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BATOSTA VIOLA: INACCETTABILE AVERE GIÀ MOLLATO

di Sonia Anichini

A.A.A. cercasi squadra di calcio simbolo della più bella città del mondo, veste di viola e, come segni particolari, è (o meglio era) considerata interessante, intrigante e a tratti affascinante. Vista l’ultima volta allo stadio Maradona di Napoli, ma è giunta una segnalazione anche dallo Stadium di Torino dove però non indossava più gli abiti dei giorni migliori. Questa apparizione ha fatto poi sparire del tutto la creatura plasmata dal suo tecnico e tutti i tifosi sono molto preoccupati della sua assenza che sta procurando grandi patimenti. Questo potrebbe essere l’annuncio da pubblicare, presi dallo sconforto che ci attanaglia dopo l’ennesima imprevista sconfitta della Fiorentina, se dovessimo approfittare di “Chi l’ha visto” per cercare la nostra squadra che pare svanita nel nulla.

Sono così avvilita che non trovo nessuna giustificazione a quanto visto ieri al Franchi. Sì, la squadra ha perso Castrovilli e sono scesi in campo Torreira e Bonaventura anche se non al top, abbiamo giocato partite ravvicinate, il recupero con l’Udinese ha trovato i bianconeri più in forma di quanto non lo fossero a gennaio, ma credo che lo scoglio delle due ultime gare non fosse così alto come si è dimostrato. La Salernitana almeno ha giocato in casa ed aveva un grande stimolo come la salvezza, ma Cioffi e i suoi mica sono il City, anche se hanno corso un sacco e ci hanno superato fisicamente da subito. I viola non sono mai stati in partita, senza arte né parte verrebbe da dire anche perché dopo i gol dei nostri avversari non ho mai avuto, purtroppo, la sensazione che si potesse recuperare il risultato. Anche i cambi non hanno…cambiato niente e abbiamo incassato due gol per tempo. Dell’ultimo ho avuto notizia dal telefono perché sullo 0-3 sono andata via dallo stadio per troppo imbarazzo e rabbia.

Non capisco poi le parole di Italiano, che già la scorsa gara mi era parso strano, quando dice che “dobbiamo essere contenti e felici per quanto fatto” e che l’Europa non era negli obiettivi stagionali. Direte: ma è vero, alla società bastava arrivare nella parte sinistra della classifica quindi possiamo dire “missione compiuta”! Allora possiamo smettere di giocare e bruciare quanto di bello fatto fino a poco fa? Con un po’ più di accortezza e le vittorie con Salernitana e Udinese (non Real o Barcellona) saremmo dietro alla Juve e non riesco a capire questa rassegnazione, trovo inaccettabile avere già mollato. Non dico che la squadra e il Mister vadano frustati, ma se chi va in campo (e chi li guida) crede di avere già raggiunto il massimo, non ci sono più speranze o meglio si complica tutto anche se la matematica, e un campionato veramente assurdo visti i risultati, ci dà ancora la possibilità di salire sul treno europeo.

Quello che mi preoccupa è che mi incavoli io (per fare un esempio non che possa valere il mio umore) e non la società che, pur non avendo “costretto” la squadra ad arrivare nei primi posti, non ritenga di intervenire per spronare i suoi a fare uno sforzo ulteriore. Forse perché sa di non poter alzare la voce visto che a gennaio ha venduto il bomber della Fiorentina sostituendolo con due attaccanti non del tutto pronti? Forse perché andare in Europa comporterebbe la necessità di rafforzare a modo la squadra? Sono considerazioni antipatiche dettate dall’amarezza, ma è come se ti corteggiasse Brad Pitt, ti facesse capire che ti inviterà a cena e tu ti tirassi indietro perché non era preventivato o perché ti dovresti comprare un vestito nuovo per uscire con lui!

Capisco che poi qualcuno cominci ad alzare la voce, come successo ieri in tribuna, perché ognuno è libero di dimostrare, in modo civile, il proprio malumore. La Viola si ama sempre, a prescindere, ma che si possa considerare normale quanto sta succedendo, anche no. Si parla di recuperare subito, di fare bene domenica contro il Milan ma quanto successo in questi giorni non ci fa certo stare sereni visto che i rossoneri vorranno blindare il loro primato in classifica. Io come tifosa spero in una nuova bella prestazione contro una big (e le ultime gare mi accontenteranno dato che nelle rimanenti quattro di campionato oltre ai rossoneri abbiamo la Roma e la Juve a Firenze) giusto per non mettere in ombra un’annata calcistica comunque importante.

La Signora in viola