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BELOKO E UN RITIRO DECISIVO: ADESSO LE BIG PREMONO

di Andrea Giannattasio

Quello di Moena sarà un ritiro mai forse così importante per i giovani della Fiorentina. In attesa che il mercato in entrata possa iniziare a sparare le prime cartucce, per molti del baby che saranno aggregati ai più grandi il lavoro in Val di Fassa potrebbe risultare decisivo per mettersi in luce agli occhi di Vincenzo Montella, che per buona parte del mese di luglio si ritroverà a disposizione il 90% della squadra che ha ultimato (a fatica) la scorsa stagione, oltre a tutti quei giocatori pronti a rientrare dai rispettivi prestiti. Niente (o poco) a che vedere con la "sua" nuova Fiorentina, dunque.

Tra i giovani sui quali l'Aeroplanino punterà con maggiore attenzione la lente d'ingrandimento ci sarà senza dubbio Nicky Beloko, il Primavera che più di tutti nella scorsa annata (assieme a Vlahovic e Montiel, ovviamente) si è messo in luce a suon di gol e prestazioni, al punto tale da esordire in Serie A giocando un tempo intero contro il Sassuolo nello scorso aprile. Per lo svizzero sarà importante, in particolare, la prima fase di lavoro a Moena, quella che precederà l'inizio della tournée in America: sarà allora che verrà deciso il destino del classe 2000. Se Beloko verrà convocato da Montella per l'International Champions Cup, ci saranno buone probabilità che l'ex Sion possa restare aggregato ai big per tutta la stagione (in virtù, come detto, della stima che l'allenatore ha sempre avuto per lui). Se invece, il mediano rimarrà a lavorare con le riserve, si spalancheranno le porte della cessione. In prestito o a titolo definitivo?

La Fiorentina, ovviamente, non vuole privarsi di uno dei migliori prospetti del proprio vivaio eppure, secondo quanto raccolto da Firenzeviola.it, l'entourage del giocatore in queste ultime settimane è stato più volte contattato da svariati club interessati all'acquisto di Beloko, alcuni dei quali appartenenti ai primissimi posti della classifica di Serie A. Il contratto con cui Nicky è legato alla Fiorentina non è troppo lungo (scadrà nel giugno 2021) e proprio per questo il giocatore spera di conoscere quanto prima dove potrà svolgere la sua prima esperienza tra i professionisti. Se, cioè, in maglia viola o altrove.