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BELOTTI ADDIO, IL GALLO VOLEVA RESTARE MA LA FIORENTINA HA ALTRI PIANI

di Pietro Lazzerini

Andrea Belotti non verrà confermato come attaccante della Fiorentina. Già da qualche giorno la notizia circolava negli ambienti viola, ma ora il club ha preso la sua decisione tanto che lo stesso giocatore ha iniziato a prendere in considerazione altre possibilità, a cominciare dalla corte del Como. 

I rimpianti del Gallo - Un dispiacere per lo stesso Belotti, che a Firenze si è trovato benissimo e che ha sperato fino ad oggi che la Fiorentina alzasse la cornetta per proporgli di andare avanti insieme. Pradè però ha altri piani per l'attacco, cominciando da una vera rivoluzione che prevedrebbe anche l'addio di Nzola. 

Nel nome di Barone - Belotti è arrivato in viola con un grande sponsor che rispondeva al nome di Joe Barone. Il compianto direttore generale lo volle con forza a gennaio per migliorare un reparto in difficoltà ma il suo rendimento poi non è stato all'altezza delle aspettative. Venuta meno anche la presenza di Barone, la decisione congiunta del management della Fiorentina è stata quella di voltare pagina, con buona pace dei propositi dell'attaccante di Calcinate. 

Piani diversi per Nzola - Il primo passo per la parziale rivoluzione offensiva quindi è stato fatto. Belotti prenderà un'altra strada nonostante l'ottimo inserimento a livello ambientale. Poi sarà la volta di Nzola, anche se lui ha qualche possibilità di permanenza in più, dettata soprattutto dall'investimento fatto per lui un anno fa e dall'eventuale rischio di minusvalenza in caso di cessione immediata. Potrebbe partire in prestito, ma questa è un'altra storia. 

Caccia alla grande punta - Il Gallo proverà a cantare altrove, magari proprio da Como, dove la ricchissima proprietà ha già mosso più di qualche passo nella sua direzione. Oppure, come sarebbe nell'intenzione dello stesso attaccante, da una squadra che possa garantirgli l'Europa e questo potrebbe allungare i tempi per l'inizio della nuova avventura. Ma non sono più problemi della Viola. Pradè e Goretti invece cercheranno di confermare la promessa fatta dal ds in conferenza stampa, ovvero quella di portare una grande punta alla corte di Palladino.