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BELTRAN E SOTTIL, IL POSITIVO BILANCIO DI UN MESE DA "TIROCINANTI" TRA I TITOLARI

di Jacopo Mannina

Dopo una striscia di sette vittorie e nove risultati utili consecutivi, la Fiorentina si è arresa contro l'APOEL Nicosia in Conference League. Una sconfitta che, a ben guardare, trova una delle sue cause nell’eccessivo turnover operato da Raffaele Palladino, il quale ha schierato una formazione sperimentale con diversi giocatori fuori posizione: Parisi come esterno alto a sinistra e Richardson sulla trequarti. Scelte insolite, nate dall’esigenza di concedere riposo a chi, pur non destinato a un ruolo da titolare fisso, lo è diventato a causa degli infortuni che hanno colpito i Viola, come Beltran e Sottil.

La situazione di emergenza ha preso piede il 20 ottobre, in occasione della prima di sette partite consecutive, una maratona di tre settimane che si chiuderà domani contro l’Hellas Verona. È proprio in quella data che la Fiorentina ha visto cadere un primo tassello importante: Albert Gudmundsson, costretto a lasciare il campo al Via del Mare per un infortunio muscolare. Palladino ha allora inserito Beltran, che ha trovato la rete e mostrato qualità da sottopunta, regalando al tecnico uno spunto incoraggiante per il suo futuro impiego. L’opportunità per Sottil è arrivata poco dopo, nella partita contro la Roma, dove l’uscita di Cataldi ed il conseguente arretramento di Bove in mediana, ha aperto spazi che hanno permesso all’ala di tornare a fare la differenza sulla fascia sinistra, brillando poi anche nelle successive trasferte di Genova e Torino.

Il bilancio di questo mese intenso è positivo per entrambi: Beltran, che con ogni probabilità continuerà a giocare da titolare anche dopo la sosta visti i tempi di recupero del collega islandese, si è messo in mostra soprattutto contro la Roma, tra gol e assist, mentre Sottil ha catturato l’attenzione con la sua prestazione a Genova, dove ha messo in difficoltà un Sabelli che ha lasciato il campo miracolosamente senza nemmeno un cartellino giallo, nonostante le continue difficoltà a contenerlo.

Per una serie di seconde linee che non convincono, come ha mostrato il match in terra cipriota, ci sono però due giocatori che si sono fatti trovare pronti e hanno dimostrato di poter essere considerati anche in futuro come dodicesima o tredicesima scelta, pronti a subentrare quando rientreranno i rispettivi titolari. Contro l’APOEL hanno beneficiato di un po' di riposo: Beltran ha giocato solo i primi 45 minuti, mentre Sottil è rimasto a guardare l’intera partita dalla panchina. Ora, contro l’Hellas Verona, entrambi si candidano nuovamente per un posto da titolari lì, sulla trequarti.


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