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BENE, BRAVI, BIS...

di Tommaso Loreto

Servivano gli artigli, e qualcuno in particolare ha ripagato Vincenzo Montella. Per la gara contro l'Atalanta il tecnico viola risfodera il 3-5-2 e tiene a riposo Gonzalo Rodriguez, oltre che Mati Fernandez. La risposta della squadra è sin da subito buona, con un Pizarro di nuovo regista ai suoi livelli, con Anderson più integrato nel gioco palla a terra, e soprattutto con Ilicic finalmente determinante.

Lo sloveno non trova soltanto il gol su punizione, ma anche le giuste misure in un ruolo mai così difficile da interpretare in questa Fiorentina. E con Cuadrado di nuovo arrembante (ma talvolta ancora un pizzico troppo lezioso) diventa più semplice aggredire la profondità. Certo è che, nel film di stasera, un ruolo da protagonista se lo ritaglia anche Neto. Con un'uscita da Bruce Lee che conferma la crescita psicologica, e con un intervento su Bonaventura con istinto felino, oltre ai tanti retropassaggi che quantomeno denotano fiducia verso di lui anche da parte dei compagni.

L'ostacolo Atalanta viene superato così, grazie al sigillo finale di un sorprendente Wolski (ma anche l'impatto sulla gara di Mati Fernandez è ottimo) e con una ritrovata sicurezza difensiva venuta meno martedì scorso a Udine. D'altronde se nel secondo tempo il colpo del k.o. arriva solo in undici contro dieci, è altrettanto vero che Neto può osservare senza correre grossi rischi, e magari rivedersi mentalmente anche il bell'intervento su Bonaventura che se non vale quanto un gol, poco ci manca

Tra due giorni, nella gara di ritorno di Coppa Italia, Montella chiederà la stessa incisività vista stasera con l'Atalanta, per centrare l'obiettivo della prima finale della gestione Della Valle. Se le risposte saranno le stesse di quelle arrivate ieri sera, e se i singoli continueranno a tirare fuori gli stessi artigli, l'obiettivo potrà certamente essere centrato. Perciò bene, bravi, bis.