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BERNA E L'ESEMPIO DI GIGIO

di Dimitri Conti

La notizia di oggi, nel panorama che va oltre alla sola sfera della Fiorentina, è senza dubbio l'annunciato addio di Gigio Donnarumma al Milan. Dopo un lungo tira e molla tra le parti coinvolte, da un lato la nuova dirigenza rossonera e dall'altro l'entourage del portiere rappresentato dal potente Mino Raiola, è arrivato l'annuncio ufficiale di Fassone ai microfoni della stampa, con tanto di aggiunta del procuratore che ha direzionato la pista verso il Real Madrid. Tornando però all'argomento Fiorentina, è inevitabile pensare subito alla situazione di Federico Bernardeschi, e a un possibile parallelismo con la storia vissuta dal portiere rossonero.

In tal senso un segnale, di qualsiasi tipo esso sia, darebbe un colpo d'assestamento all'ambiente gigliato. Sia che resti o che se ne vada, ipotesi ad oggi nettamente più plausibile, ciò che serve ai sostenitori viola è la chiarezza: positiva o meno, una risposta è necessaria. Anche perché, inevitabilmente, la foschia che avvolge il futuro del numero 10 viola aumenta ogni giorno che passa. Una sua dichiarazione, un segnale o un qualsiasi tipo di avviso potrebbe almeno far capire ai tifosi, ma non solo, se rassegnarsi a dover perdere uno dei migliori prospetti passati in riva all'Arno, o poter ancora sperare in una sua permanenza. Che Donnarumma sia d'esempio, anche se, come si dice, a volte un silenzio vale più di mille parole.