BERNARDESCHI, Il "10" che fa sognare Firenze
Un toscano in maglia viola, dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili. Una storia d'amore con Firenze che poteva essere interrotta sul più bello dalla Juventus, che secondo radiomercato lo stava corteggiando da tempo. Invece Federico Bernardeschi ci ha messo una bella... firma sopra, autografando il rinnovo di contratto fino al 2019 e legandosi ancor di più alla Fiorentina. Non contento, si è preso la "10", maglia che da queste parti è stata indossata da Rui Costa, Baggio, Antognoni. E così siamo passati dai mugugni dei tifosi a Moena alla serata da favola col Barcellona: un colpo di testa perfetto, un piattone magico per una doppietta in quindici minuti ai più forti del mondo che lo hanno (ri)portato subito alla ribalta. Perché per Bernardeschi non era stata una stagione facile, quella del ritorno in viola dopo l'ottima esperienza di Crotone: l'infortunio al malleolo lo ha tenuto lontano dai campi per oltre 5 mesi. In autunno il primo gol in Europa League, a maggio il primo sigillo in serie A. Quindi un Europeo Under 21 sfortunato con il gruppo di Di Biagio.
Ma la classe e il talento del ragazzo di Carrara lasciano intravedere un futuro roseo, per la Fiorentina e - si spera - anche per la Nazionale italiana. Lui e Babacar rappresentano il miglior frutto del settore giovanile della Fiorentina da vent'anni a questa parte. Entrambi, se continueranno a crescere con la testa sulle spalle, sono pronti a una stagione da protagonisti. Berna, con la "10" indosso, lo vedremo spesso e volentieri nel 4-2-3-1 di Sousa: sulla trequarti può giocare ovunque, il tecnico lo ha schierato spesso a sinistra. Pronto a partire dalla fascia ed accentrarsi, per saltare l'uomo o magari colpire con la glaciale freddezza dello scorso 2 agosto. Una serata, quella, che ricorderà a lungo.