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BERNARDESCHI, ORGOGLIOSO DI ESSERE QUI. GRAZIE A SOUSA

di Andrea Giannattasio

Giornata di conferenze quest'oggi a Coverciano: presso il cento tecnico federale, infatti, ha preso la parola in aula magna Federico Bernardeschi, fresco di convocazione con la Nazionale maggiore e reduce da un'ottima stagione con la maglia della Fiorentina. Queste le sue parole:

Sugli attentati di Bruxelles: "Sono eventi che fanno malissimo al mondo. Dobbiamo stare vicino alle famiglie delle vittime e sperare che certi fatti non accadano più. L'Europeo a porte chiuse? Dobbiamo portare amore e felicità alla gente".

Sul suo percorso: "Sono felice ed orgoglioso di essere qui: ho fatto un grande percorso per arrivare qui. Il fatto di ricoprire più ruoli può dare una mano alla squadra e al mister, le decisioni però non spettano a me. Io dovrò dimostrare tutto sul campo".

Sul suo ruolo: "E' sicuramente un vantaggio poter ricoprire più posizioni in campo, non è un mio limite"

Su quello che gli ha detto Buffon: "Mi fa un immenso piacere e tutto ciò mi inorgoglisce molto perché sono parole dette da un campione come Gigi. L'ho ringraziato personalmente. Spero di dimostrare sul campo quello che ha detto lui".

Su quello che pensa della Svezia e di Ibrahimovic: "E' una grande Nazionale la Svezia. Ibra è un grandissimo campione e tutti noi lo temiamo".

Sul suo cambio di ruolo: "Quando mi è stato detto che dovevo giocare in quel ruolo ci sono state delle difficoltà, ma quando ci sei con la testa ed ascolti i consigli che ti danno tutto ciò avviene più semplicemente. Devo ringraziare mister Sousa che mi ha sempre provato nel ruolo nuovo".

Sulla sua stagione viola: "Voglio ringraziare la mia squadra perché mi ha permesso di essere qui. E' merito di un gruppo se si arriva qui a certi livelli. Non si fa nulla da soli".

Sul suo calo in questi mesi: "Io cerco sempre di dare il mio meglio quando entro in campo. Ogni giocatore ha un'identità e la dimostra sempre in campo. Spero di essere utile sempre".

Sulle difficoltà della Fiorentina: "Sicuramente questa esperienza mi può aiutare moltissimo. Quando un giocatore va nella proprima Nazionale è felice per il compagno. Di certo questa convocazione può darmi una spinta in più".

Su Paulo Sousa e Conte: "Parliamo di due grandissimi allenatori. Sousa ha un carattere molto bello e mi ha aiutato a crescere molto in questo anno. Non spetta a me parlare di Conte, quello che ha fatto lo sappiamo tutti: parla il suo curriculum".

Sulla sua posizione in questi giorni: "Io sono duttile, poi il mister Conte sceglierà la posizione giusta per me. Non abbiamo ancora provato nulla da un punto di vista tattico".

Su come si trova in Nazionale: "Mi sono integrato subito molto bene: ho trovato ragazzi che conoscevo e sono felice di averli rivisti"

Sul primo sms che ha ricevuto: "Quelli della mia famiglia ma anche quelli dei miei amici mi hanno fatto molto piacere".