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BETO, DA AVVERSARIO A DOPO VLAHOVIC? I VIOLA VOGLIONO ANTICIPARE TUTTI

di Giulio Falciai

Dieci milioni complessivi pagati alla Portimonense. Beto Betuncal, sangue guineano e nazionalità portoghese, è costato caro all'Udinese. 7 più 3 di bonus significa credere ciecamente nell'investimento fatto per il ventitreenne lusitano che si è presentato dicendo di avere "caratteristiche difficili da trovare: abbino velocità e fisicità". Nato a Lisbona il 31 gennaio del 1998, Beto, è un attaccante centrale altissimo, usa il suo fisico per fare praticamente reparto da solo. Forte nel gioco aereo, è anche solito partecipare al gioco senza isolarsi in avanti, creando quindi spazi per i suoi compagni. 

Ad oggi i numeri in Italia del talento portoghese non sono davvero niente male. I 7 gol siglati in 16 partite, infatti, hanno drizzato le antenne di diversi club, in Italia e non solo. I primi a mettere gli occhi su Beto sarebbero stati i rossoneri del Milan. Il nome del classe '98 circola da alcune settimane nei corridoi della sede dei rossoneri, preoccupati dai continui stop dei propri giocatori d'attacco. Gli uomini di mercato, però, hanno anche registrato alcuni movimenti della Fiorentina, che sonda il terreno per sostituire con più soluzioni Vlahovic

Convincere l'Udinese, ad ogni modo, non sarà per nulla semplice: i friulani lo hanno prelevato in prestito con obbligo di riscatto, e non è nella loro filosofia privarsi subito di un prospetto di questo calibro. La strada per Beto, quindi, è in salita ma l'obiettivo della dirigenza viola sarebbe quella di anticipare subito la concorrenza, soprattutto quella del Milan, anche se la cosa più importante adesso è fermare l'attaccante e i suoi compagni che sfideranno la formazione di Italiano al Franchi il prossimo 6 gennaio.