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BIANCONERI NEL MIRINO

di Iacopo Barlotti

Domani il Siena, mercoledì l'Udinese. La Fiorentina si appresta ad affrontare una settimana molto importante, che concluderà il proprio 2012 (sabato con la sfida di Palermo) e darà ulteriori risposte sulle ambizioni stagionali a medio e lungo raggio dei viola.
La gara contro i bianconeri del Siena è il classico ostacolo da non sottovalutare, da superare con gioco, pazienza e caparbietà. Nonostante il bilancio di 6 gol incassati nelle ultime due gare (entrambe casalinghe), è indubbio che il punto di forza del gruppo di Cosmi sia una certa solidità in difesa. D'altra parte, dei 6 gol presi contro Roma e Catania ben 5 sono arrivati nell'ultima mezz'ora di gioco - a testimonianza di come sia dopotutto difficile scardinare la retroguardia bianconera guidata dall'ex viola Felipe e dalla sorpresa Neto. Toccherà quindi alla coppia Toni-Jovetic, probabilmente la più efficace fra le tante schierate finora da Montella, far male a Pegolo & C.

Da un bianconero all'altro. Mercoledì sarà già infatti tempo di coppa Italia, con la gara secca degli ottavi di finale che vedrà i viola impegnati al Friuli contro l'Udinese, reduce dal pareggio (1-1) contro il Palermo di pochi minuti fa. Guidolin ha già dimostrato (vedi l'eliminazione dall'Europa League) di non voler puntare poi troppo sulle competizioni 'secondarie', e quindi la Fiorentina avrà il dovere morale di scendere in campo per fare la partita e vincere. La stessa società viola ha già ribadito, per bocca anche di alcuni dirigenti, di non voler affatto snobbare la coppa Italia, unico trofeo anche quest'anno alla portata per rimpinguare una bacheca ormai vuota da oltre 10 anni. Senza dimenticare una motivazione in più: passare il turno con l'Udinese vuol dire poi sfidare la Roma nei quarti, a inizio gennaio. Per prendersi la rivincita dopo ko di sabato scorso.