BILANCIO D'ESTATE
E adesso si fa sul serio. Mandate in archivio le amichevoli contro Sestri Levante e Ofi Creta (test di valore effimero ma comunque importanti per permettere ai viola di incamerare minuti nelle gambe), i viola si avvicinano adesso a grandi passi al debutto in campionato con un bilancio di cinque vittorie, due pareggi e due sconfitte nei test estivi contando nel novero delle partite anche la sfida in famiglia contro la Primavera. Una serie di partite di valore alterno che se non altro, a una settimana esatta dal match di Marassi, hanno consegnato Italiano alcune certezze, sia in positivo che in negativo.
COSA VA
Intanto lo stato fisico della squadra. Rispetto alla nottata horror di Belgrado - il punto più basso dell’estate della Fiorentina - adesso i viola sembrano aver raggiunto un livello discreto. Certo, la forma non è quello dei tempi migliori ma in vista di un inizio stagione che metterà di fronte Biraghi e compagni a cinque gare in quindici giorni (tra cui il decisivo playoff di Conference), è questa la notizia migliore. Buono anche l’inserimento dei volti nuovi, specie coloro che sono a Firenze da più tempo: da Arthur a Parisi passando per Infantino. Più che soddisfacenti, infine, anche le risposte dei giovani, specie quello di Kayode che al momento verrà confermato in prima squadra come vice-Dodo.
COSA NON VA
Alcune lacune tattiche andranno riviste in tempo in vista del debutto di Marassi: prendere gol - se pur in amichevole - in due gare di fila a distanza di 24 ore al 90’ non è propriamente un bel segnale e questo Italiano lo fa. Se poi ci si aggiungono alcuni strafalcioni difensivi dettati dalla solita linea alta, il discorso si fa più problematico. Ma il tempo per rimediare c’è e una grande mano potrà certamente arrivare dal mercato, dove la Fiorentina va ancora a caccia di un centrale mancino in grado di alzare il livello complessivo del reparto.