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BILANCIO DI MEZZA ESTATE

di Enrico Mocenni

Con la fine del ritiro ampezzano e del mese di luglio si chiude di fatto la prima parte della sessione estiva del mercato. Il bilancio del mercato viola in entrata non è certo dei migliori. E al netto delle trattative concluse la Fiorentina può dirsi dunque moderatamente scontenta. Da una parte infatti sono arrivati RomuloMunari e Lazzari. Tre acquisti utili alla causa viola - considerata anche la situazione di emergenza vissuta in mediana dall'arrivo a Cortina - ma che certo non hanno portato riportato l'entusiasmo sperato tra i tifosi gigliati. Dall'altra le trattative bloccate o sfumate sul filo di lana. Il riferimento, in questo caso, non può che essere all'operazione Aquilani e in precedenza a quella Arouca. Obiettivi di un certo lustro sui quali Corvino contava per chiudere in bellezza la prima parte del ritiro estivo e dare a Mihajlovic i necessari rinforzi per costruire le fondamenta della nuova Fiorentina.

Ma così non è stato. Per il brasiliano - seguito a lungo dal ds- non sembrano esserci ulteriori sviluppi, mentre per il centrocampista del Liverpool la situazione appare al momento molto intricata, anche se ancora non del tutto compromessa.

Nettamente più negativo invece il bilancio per quanto concerne le cessioni. Anche in questo caso il bicchiere mezzo pieno può essere rappresentato dall'ulteriore abbattimento del monte ingaggi, portato avanti con la cessione annunciata di Frey. Anche se la partenza del portiere francese - al Genoa a titolo gratuito - non ha di fatto portato alcun beneficio alle casse viola, almeno in termini di entrate, e al contrario ha contribuito ad aumentare il senso di smarrimento vissuto dai tifosi. Allo stesso modo anche le mancate cessioni di Montolivo e Cerci, ottime per fare cassa, non sembrano fino ad oggi aver trovato il successo sperato ed anzi appiaioni di giorno in giorno sempre più complicate ed estenuanti.
Ebbene, al di là di qualche giovane girato tra comproprietà e  prestiti - vedi Carraro al Modena - il saldo parziale del mercato in uscita non può che essere deludente. Con zero euro intascati dalle partenze e un portiere-bandiera in meno in rosa.

Il mercato è però ancora lungo. E sarà dunque lecito attendersi qualcosa di più dalla società viola nel mese di agosto quando, ad onor del vero, molte trattative potrebbero prendere l'abbrivio giusto. A partire dall'operazione Aquilani in entrata a quella in uscita dell'ex capitano ribelle in direzione Milan. Tutte questioni delicate sulle quali Corvino sta lavorando quotidianamente e che ben presto dovranno necessariamente trovare, si spera, un loro epilogo. Non fosse altro che per dare un segnale forte alla piazza e qualche alternativa in più a Sinisa Mihajlovic.