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BISOGNO DI RISPOSTE

di Matteo Baldini

La vergogna europea di Vincenzo Montella, apertamente comunicata dopo la sconfitta contro la Dinamo Minsk, sembra attenuare adesso la propria morsa lasciando spazio alla speranza del tecnico avvicinandosi alla trasferta di Cesena. Fiducia e speranza sono le parole chiave emerse dalla conferenza stampa del tecnico viola: la fiducia è quella espressa nei confronti della squadra, dell'intelligenza del gruppo e della capacità di reagire anche col carattere alla brutta figura rimediata nella fredda serata del Franchi. Le speranze citate invece, più o meno tra le righe, da Montella sono quelle relative al miglioramento che il tecnico confida di notare in quei giocatori che, in modo diverso e per diverse ragioni, hanno reso meno di quanto ci si potesse aspettare o comunque senza la necessaria continuità.

Partendo da Mario Gomez le dichiarazioni in conferenza stampa non lasciano particolare spazio ad interpretazioni: sollievo per il ritorno al gol, apprezzamento per una forma fisica tornata su buoni livelli, ma questo non basta e non può bastare per un giocatore che, per anni, ha saputo fare la differenza a suon di gol. Montella conosce bene il suo centravanti e più di chiunque altro, dunque, aspetta che possa tornare ad essere decisivo, approfittando di una forma fisica che a dire del tecnico è tornata all'altezza. Diverso il discorso relativo a Juan Cuadrado: il colombiano sarà squalificato a Cesena ma l'atteggiamento del giocatore in allenamento, a dire del tecnico, è già sembrato significativo dopo la bocciatura di giovedì: in questo caso una prima risposta sembra già essere arrivata. Tornando a chi sarà disponibile domani un discorso a parte lo hanno meritato Marko Marin e Micah Richards: entrambi, seppur in modo diverso, hanno mostrato di avere doti che possono tornare utili eccome alla causa viola ma, sia nel caso del tedesco che in quello del terzino inglese, Montella si aspetta di più e non lo nasconde pur scherzando sulle potenziali incomprensioni linguistiche. Bisogno di continuità, sia sul fronte della tenuta fisica che del gioco, e di risposte che ora più che mai potranno tornare utili alla causa della Fiorentina nella ricerca di una striscia positiva che rilanci le ambizioni di un'intera stagione.