BLACK OUT
Quattro punti nelle ultime sei gare di campionato. Sarà colpa di una condizione fisica non più brillante come a inizio anno. Dipenderà forse anche dalle voci sull'addio anticipato di Paulo Sousa, che da qualche mese hanno trovato più conferme che smentite. Oppure da una campagna acquisti invernale che, anziché permettere alla squadra di fare un salto di qualità nel momento topico della stagione, non è riuscita a rispondere ad esigenze chiarissime fin dalla scorsa estate. O ancora, il digiuno di Kalinic, gli uomini contati in difesa, il calo di Bernardeschi, la rimonta della Roma e così via...
Tante e differenti tra loro possono essere le spiegazioni del recente flop di Gonzalo e compagni, che in poco più di un mese hanno dovuto dire addio all'Europa League prima e al terzo posto poi. Ma non solo, il verdetto della trentaduesima giornata di Serie A (con una gara ancora da giocare) è infatti ancor più crudele, visto che la Fiorentina è finita addirittura al quinto posto (seppur con soli due punti di distacco) a causa del sorpasso dell'Inter.
Un vero e proprio black-out sembra aver progressivamente spento la luce negli occhi di quei giocatori, e dello stesso tecnico, che solamente fino a qualche mese fa avevano strappato consensi unanimi in tutta Italia, proponendo un calcio vincente e convincente. Urge un riscatto immediato, domenica contro il Sassuolo, per salvare un'annata che da straordinaria rischia di diventare disastrosa.