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BONETTI, Alla fine è rimasta viola: il perché

di Redazione FV
Fonte: Luciana Magistrato

Alla fine Tatiana Bonetti è rimasta una giocatrice viola. Nonostante fosse già tutto apparecchiato per il suo passaggio all'Atletico Madrid Femminile, e la Fiorentina in serata avesse dato controvoglia un benestare telefonico come vi abbiamo raccontato nelle scorse ore, non ci sono più stati i tempi tecnici per le visite e il trasferimento e il club spagnolo alla fine ha rinunciato, nonostante fosse andato sul mercato avendo perso una giocatrice per infortunio. La Bonetti, che oggi è tornata al campo ad allenarsi (ma era andata anche ieri in attesa di novità) dovrà ora superare il momento di sbandamento che si è creato con l'offerta di un contratto professionistico che le avrebbe dato sicurezza anche economica per il futuro (in Italia i contratti sono dilettantistici) e ritrovare al più presto la tranquillità. Di lei, nazionale azzurra e attaccante prolifica, ci sarebbe già bisogno nella prossima importantissima partita, quella con la Juve a Torino in cui le viola devono riscattare la brutta sconfitta con il Sassuolo (Bonetti però non c'era proprio in ottica mercato). Come raccontato, la Fiorentina non aveva preso bene la situazione dovendosi arrendere al fatto che i club stranieri professionistici (non quelli italiani) possono venire a pescare in Italia senza che le società nostrane possano opporsi ai trasferimenti, cosa per la quale i viola hanno voluto lamentarsi con la Federazione, dalla quale dunque non si sentono tutelati ma così funzionerà d'altronde finché non si passerà al professionismo.