BRAVO MONTELLA E I SUOI RAGAZZI, FERMATI DAL PROTAGONISMO DI MASSA
Cambiano i calciatori, cambia la dirigenza (menomale, evviva Rocco nostro salvatore) ma una cosa non cambia mai e sono gli errori arbitrali che non ci siamo fatti mancare all’esordio nel nuovo campionato. Roba da record, ma non di quelli che ti fanno gioire, anzi ti fanno finire la partita in piedi inveendo contro il fischietto Massa per tutto quello che è riuscito a combinare in campo. E’ stata, a parte lui, una serata splendida e viene da sorridere se consideriamo che abbiamo fatto tre gol al Napoli e siamo riusciti a perdere o meglio ci hanno costretti a perdere. Visto che non sono una fan sfegatata di Montella, voglio fargli i complimenti per la sua presa di posizione bella tosta verso il direttore di gara e si è beccato pure il cartellino giallo. Ha difeso i suoi e ribadito che la smettano di dare a Chiesa di simulatore, rimanendo scioccato, come tutti noi, per gli episodi successi e valutati dalla terna arbitrale.
Io sono sicuramente ignorante di calcio e di regolamenti ma questa benedetta VAR come cavolo funziona e quando funziona? Perché l’atterraggio di Ribery nei minuti finali non è stato valutato al monitor? Forse perché non volevano rovinare in extremis la festa ai napoletani? Stavo pregando che si potesse pareggiare proprio allo scadere, così non ci sarebbe stato il pericolo di venire riacciuffati come è successo dopo il 2-2 e il 3-3 ed invece questo sogno non si è realizzato, ma non sono rimasta delusa dalla prima ufficiale della Fiorentina. Oltre la rabbia per come è finita, è stato un susseguirsi di emozioni forti e i nostri ragazzi non meritavano di finire la gara senza punti. Prima dell’inizio della partita c’è stato il saluto di Rocco Commisso che ha fatto un bel giro d’onore del campo fra gli applausi e i cori dei tifosi, suggellando quell’unione che si respira e vive dal 6 giugno. Se si pensa alla frigidità emotiva della precedente proprietà, ci gongoliamo nella spontaneità e nell’entusiasmo di Rocco e di tutto il suo entourage.
Potranno sembrare a volte sopra le righe, troppo pittoreschi ma hanno ricreato un clima di gioia e voglia di calcio che a Firenze parevano morte. Sulla stessa lunghezza d’onda si è presentata la squadra in campo, con tanti giovani di belle speranze, con un’energia positiva e 90 minuti giocati bene, con carattere e grinta. Abbiamo cominciato benissimo e dopo pochi minuti eravamo già in vantaggio ma abbiamo chiuso il primo tempo sotto di 2 gol fra cui il vantaggio su rigore molto dubbio assegnato da Massa ai napoletani. Ho sempre il sospetto che quando ne concedono uno a noi, non vedano l’ora di compensarlo con uno agli avversari! Il secondo tempo è stato rocambolesco e sul 3-3 di Boateng è quasi venuto giù lo stadio dalla festa che però è durata solo due minuti. Purtroppo la Viola ha commesso qualche errore di troppo in difesa e questi ci sono costati cari ma questo gruppo, da rinforzare e strutturare meglio, ha nei suoi giovani un’identità molto forte e sono stregata in modo particolare da Sottil e Castrovilli.
Non possiamo gridare “buona la prima” solo per il maledetto risultato, ma ho visto e sentito i tifosi uscire dallo stadio soddisfatti della nuova, e ancora incompiuta, Fiorentina. Sono convinta che, con innesti mirati e con il rodaggio dei nuovi arrivi, ci divertiremo perché ieri è iniziata una nuova ed avvincente avventura.
La Signora in viola