BRAVO NETO, MA VIVIANO RESTA "UNO DI NOI"
C’è chi fa tesoro del suo passato e chi non si riconosce nel presente. Niente di filosofico, ma la constatazione che Roncaglia, essendo nato come attaccante, non si è dimenticato come si fa a fare gol e “la castagna” del suo destro ogni tanto si risveglia. Roba da matti, con il suo tiro è esploso tutto lo stadio! Certamente non pensava neanche lui di buttarla dentro e la concomitanza della bischerata di De Sanctis gli ha dato l’aiuto definitivo, ma l’episodio resta eccezionale vista l’emergenza del gol che circola nella Fiorentina.
Macchia la sua prestazione solo la disattenzione sull’angolo che regala il pareggio al Napoli con incornata di Cavani, che conferma di essere veramente un gran campione arrivando a quota cento marcature. Ci fa sapere che il primo gol in serie A lo aveva fatto proprio alla Viola e quindi ci teneva a farci partecipare ai festeggiamenti di questo suo record!
Non che i partenopei abbiamo fatto tante azioni pericolose ma l’unica palla che gli è capitata, lui l’ha buttata dentro.
Cosa che invece non riesce ancora a fare Jovetic, colui che non riusciamo a riconoscere, colui al quale diamo sempre un’altra partita per sbloccarsi, colui che dovrebbe essere il nostro gioiello. Quando si arriva lì, purtroppo nessuno la butta dentro e forse è per questo che Facundo ha preso le distanze! Anche Toni non trova più la strada della rete, ma trova gli avversari che lo stendono impunemente, lasciandoci anche questa volta l’amaro in bocca per quanto riguarda le decisioni arbitrali.
Il signor Bergonzi ha atto sfoggio della sua collezione di cartellini gialli, dimenticandosi però quelli rossi, o diversamente dovrebbe spiegarci perché non ha espulso Behrami. Caro Valon, ti chiedevi come ti avremmo accolto da ex e mi pare che la sostituzione “terapeutica” tra i fischi lasci poco spazio ai dubbi.
Per la seconda volta in una settimana, Coppa Italia e campionato, c’è mancato il guizzo della marcatura negli ultimi minuti della partita: mercoledì l’incrocio dei pali di Borja Valero e ieri un tiraccio alle stelle di Aquilani ci hanno negato il ritorno alla vittoria.
Passando da chi li realizza (o dovrebbe realizzarli) i gol a chi li evita, vanno fatti i complimenti a Neto per quella bella parata su tiro di Pandev e anche alla Curva Fiesole per lo striscione di sostegno a Viviano. In questo momento così buio per lui, Firenze gli vuole rinnovare l’affetto che si merita. E’ sempre più tangibile nell’aria la possibilità di una sua partenza, ma ciò non toglie che resterà sempre “Uno di noi”.
La Signora in viola