BUONE NOTIZIE
Ci siamo, archiviati gli impegni in nazionale il campionato è destinato a farla da padrone da qui a Natale. Nessuna tabella, figuriamoci, nemmeno hanno portato fortuna alla Fiorentina dopo aver superato l'avvio persino scioccante del calendario, però i prossimi due impegni che attendono i viola consentono un moderato ottimismo. E' vero che il Verona non è squadra da sottovalutare, e che il Lecce di Liverani sa imporre il proprio gioco più o meno contro chiunque, ma è altrettanto vero che al cospetto di formazioni di questo calibro i viola partono per forza di cose favoriti.
Per lo stesso Montella arrivano perciò giorni di scelte decisive, dopo aver sollevato qualche dubbio proprio al termine dell'amichevole con l'Entella. "Potremmo pure tornare alla difesa a quattro" ha detto il tecnico sabato scorso, adesso si tratta di capire in quali condizioni sono rientrati i sudamericani Pezzella e Caceres e dove potrebbe giocare Milenkovic che in caso di ritorno a una linea a quattro potrebbe pure tornare a fare il terzino. Di certo Chiesa torna carico dalla Nazionale per la bella prova contro l'Armenia, mentre in attacco ci sarà nuovamente Ribery con tutto ciò che ne consegue.
Buone notizie per un reparto avanzato che non può prescindere dalla coppia offensiva che fino ad ora Montella ha sempre proposto nel 3-5-2, quasi che oltre alle sostituzioni in mezzo al campo di Zurkowski e Benassi per gli squalificati Pulgar e Castrovilli l'altro grande dubbio di formazione fosse come gestire il reparto offensivo. Vlahovic scalpita dopo la doppietta di Cagliari, Boateng resta una scelta che l'allenatore comunque apprezza, forse mai come oggi qualsiasi formazione in vista di Verona è possibile e praticabile.