BUONE SENSAZIONI
Daniele Pradé, ieri in conferenza stampa, si è effettivamente presentato bene. Le reazioni, dei media e dei tifosi, sono sembrate piuttosto calde nonostante tutta la legittima cautela di questo mondo. Gli ultimi due anni, d'altronde, hanno scottato tutti: una Fiorentina che partiva con ambizioni di Europa League (se non di Champions, come ebbe a dire Mihajlovic non appena sbarcato a Firenze) e che poi finiva puntualmente nella parte destra della classifica ha ferito anche gli animi dei più ottimisti. Dunque l'aria che si respira nel mondo viola è essenzialmente improntata alla prudenza. Sentimento quanto mai necessario, visto anche il mega-lavoro che attende la ditta Pradé-Macia.
Sì, perché a ben vedere, il loro lavoro dovrà assumere i contorni dell'opera mastodontica. La rivoluzione, sebbene ponderata e precisa, dovrà gioco forza essere tale senza distinzione di ruolo o età. Dal portiere fino agli attaccanti tutti saranno messi in discussione salvo forse Behrami, Nastasic e Jovetic (con quest'ultimo comunque non sicurissimo della permanenza viste le varie voci che lo vogliono un giorno a Torino, il giorno dopo a Napoli e il giorno dopo ancora magari a Londra o Manchester). Da una parte si faranno uscire i giocatori che vorranno andarsene o che non saranno ritenuti idonei a formare la prossima squadra.
Ad ogni uscita, però, dovrà corrispondere un'entrata; lo impone la logica dei numeri oltre che il buon senso. D'altronde, le parole di Mario Cognigni di ieri debbono essere la stella polare cui indirizzare la nuova gestione. "Tornare a competere immediatamente" è dogma essenziale. Dunque per ogni giocatore che esce ne dovrà entrare uno quanto meno più motivato del predecessore, un'impresa mastodontica considerando soprattutto che la maggior parte dei giocatori sono in esubero. Cambiare otto giocatori su undici non sarà semplice. Servirà lavoro, competenza e una buona dose di fortuna. Speriamo, per il futuro della stessa Fiorentina, che tutto ciò si avveri. Intanto la prima impressione è stata buona, e chi ben comincia...