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BUONE SENSAZIONI

di Pietro Lazzerini

Dalle parole di Guerini fino a quelle di Montella. Il nome più gettonato degli ultimi giorni non è quello di Mario Gomez, bensì quello di Adem Ljajic. Il giovane serbo in scadenza di contratto nel giugno del 2014, ha ricevuto non solo molti attestati di stima, ma anche consigli di cui potrebbe fare tesoro nel momento in cui incontrerà il presidente esecutivo Mario Cognigni per discutere del rinnovo. Il dirigente gigliato è atteso in Trentino ad ore, e la sua missione sembra essere praticamente soltanto quella di tornare a Firenze con il nuovo contratto firmato. Una proposta allettante anche da un punto di vista economico, con raddoppio dell'ingaggio e ricchi premi per obiettivi raggiunti dalla squadra e dallo stesso attaccante. Ciò che in questo momento sembra poter rallentare la trattativa è l'entità della clausola rescissoria che la Fiorentina vorrebbe inserire nel contratto. I viola propongono circa 15 milioni di euro, mentre l'entourage del giocatore non vorrebbe andare oltre ai 10. Probabilmente, se le parti volessero chiudere davvero la trattativa, una cifra nel mezzo potrebbe dare il via libera al prolungamento triennale.

A Moena la sensazione è che ogni giorno che passa l'accordo sia sempre più vicino. La presenza di Cognigni in ritiro e le parole del tecnico sono un chiaro messaggio di apertura, che rispetto a qualche settimana fa, allontana di molto lo spauracchio Milan. Anche i tifosi chiedono a Ljajic di restare, lo fanno con cori e grida, ma sopratutto sottolineando con lunghi applausi ogni giocata degna di nota. Queste coccole sportive non possono far altro che piacere al giocatore, che già rispetto al primo giorno in Trentino sembra aver cambiato marcia impegnandosi sempre di più per conquistarsi un posto sgomitando tra Gomez e Giuseppe Rossi. La fiducia è davvero palpabile, ed in queste ore una permanenza in viola sembra davvero essere molto più probabile rispetto ad un'improvvisa partenza.