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BUSO A FV, Di Francesco ok per i viola. Semplici...

di Daniel Uccellieri

Giornata movimentata a Firenze. Prima l'assegnazione della Panchina d'Oro, premio vinto da Maurizio Sarri, poi lo scoop targato Firenzeviola.it, con il contatto avvenuto lontano da occhi indiscreti fra Pantaleo Corvino ed Eusebio Di Francesco (LEGGI QUI!!). Una giornata dove gli allenatori sono stati gli assoluti protagonisti. Per parlare proprio del futuro della panchina gigliata, abbiamo contattato l'ex tecnico della Primavera viola Renato Buso.

Mister, Sarri è stato premiato con la Panchina d'Oro. Una vittoria meritata?
"Senza dubbio, Sarri ha meritato questo premio. Lo ha vinto grazie al lavoro svolto con il Napoli, è arrivato secondo alle spalle della Juventus, una grandissima stagione. Di solito lo vince chi porta a casa dei trofei, ma questa volta è stato premiato il lavoro di un tecnico che ha fatto tantissima gavetta e che dopo tanto duro lavoro è arrivato in una società importante". 

Parlando di Fiorentina, come valuta le due stagioni di Paulo Sousa in viola?
"Sicuramente sono state due stagioni altalenanti, ci sono stati alcuni momenti buoni ed altri decisamente negativi. È partito benissimo, poi forse a gennaio lo scorso anno si è rotto qualcosa e quest'anno le cose non sono andate come ci si aspettava. Un errore confermarlo a giugno? Sicuramente Corvino ha valutato il lavoro fatto nella precedente viola: non essendo un tecnico scelto da lui ha preferito dare continuità al lavoro svolto dal portoghese. Corvino ha le sue idee, evidentemente adesso non collimano con quelle di Sousa ed il direttore generale viola presto penserà al nuovo tecnico".

Può essere Di Francesco il nome giusto per la Fiorentina?
"Se ne parla da tanto tempo. Sicuramente si tratta di un ottimo allenatore che ha fatto benissimo con il Sassuolo, portando addirittura i neroverdi in Europa. Il nome del tecnico però viene in secondo piano, l'importante è capire quello che vuole la Fiorentina, quale sarà il progetto dei viola. Certo, Di Francesco sicuramente è un tecnico che potrebbe fare benissimo in viola".

Semplici è pronto per il grande salto in A?
"Semplici ha fatto cose straordinarie alla SPAL, una società seria, una società che sa benissimo cosa vuol dire lavorare. Lui alla Fiorentina un giorno? Corvino lo conosce molto bene, è arrivato dopo di me in viola, se deciderà di portarlo a Firenze vuol dire che ci crede. Senza dubbio è un allenatore che è cresciuto tantissimo negli ultimi anni". 

Chiudiamo con i frutti del settore giovanile: Chiesa, Babacar e Bernardeschi in prima squadra. Un bel risultato.
"La Fiorentina deve ripartire da questo. È stato fatto un grandissimo lavoro nel corso degli anni, poche squadre in Italia possono contare su tre prodotti del settore giovanile in serie A, forse solo Atalanta ed Empoli. La Fiorentina e le altre grandi italiane hanno deciso di puntare tantissimo su vivai, visto che ormai non c'è più la disponibilità economica che ti permette di acquistare grandi campioni. Grande merito al settore giovanile viola, ha saputo lavorare benissimo in questi anni. E poi la scelta di puntare sui giovani italiani è un bene anche in ottica nazionale".