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C'E' SEMPRE UNA PRIMA VOLTA

di Tommaso Loreto

Scatta la caccia al colpaccio. Perchè la Fiorentina dei Della Valle, a San Siro contro l'Inter, ha spesso passato novanta minuti pessimi. Dodici sconfitte consecutive, di cui una anche in Coppa Italia, è uno score oggettivamente da incubo. La vittoria contro i nerazzurri, invece, manca dai tempi di Batistuta e Chiesa (maggio 2000), al termine di un percorso nel quale la Fiorentina faceva divertire e sognare i propri tifosi, pur combattendo con altre "sette sorelle" in vetta al campionato.

Una storia che sembra ripetersi, con i viola oggi appaiati in classifica insieme a Inter e Juventus in attesa dei responsi in arrivo in serata. E una squadra, quella di oggi, che seppure tecnicamente e tatticamente sia molto diversa da quella di Gabriel e Rui sembra voler correre con identiche ambizioni. 

Certo...come qualcuno ha voluto sussurrare oggi, forse, i viola non sono ancora pronti per lottare per lo scudetto (una ventata di ottimismo sarebbe stata più gradita, ma il personaggio in questione raramente ha regalato sprazzi di semplice allegria, figuriamoci di ottimismo....LEGGI QUI) ma di certo domani sera hanno l'occasione di dimostrare di poter restare lassù a lungo. Riuscendo anche disturbare tutte le altre "big", ben conscie del valore del gruppo di Montella.

Un tecnico che tanto bene ha fatto a Firenze, e che ha preceduto Montella, diceva spesso che "c'è sempre una prima volta". Oggi, per inciso, ha portato la Nazionale ai prossimi Mondiali in Brasile. Francamente preferiamo di gran lunga il suo parere a quello meno positivo (e probabilmente meno sentito) di qualche ex dirigente viola che oggi ha detto la sua sulla stagione della Fiorentina