CABRAL, Pronto per la 9. Paragone con Adriano...
Fonte: a cura Andrea Giannattasio
Giornata di presentazioni in casa Fiorentina: a chiusura del mercato oggi è il turno di Arthur Cabral, il nuovo attaccante viola scelto dalla proprietà per sostituire Dusan Vlahovic. Queste le parole del brasiliano classe '98, che ha scelto la maglia numero 9 e che è arrivato a titolo definitivo dal Basilea per 16 milioni di euro circa (bonus compresi):
Se è felice di essere a Firenze e se pesa la maglia numero 9: "Mi sono preparato tutta la vita per indossare una maglia così importante e un numero così pesante".
Sulle sue caratteristiche: "Sono un giocatore forte fisicamente, mi piace muovermi all'interno dell'area di rigore. Ho come caratteristica principale quella della finalizzazione. Mi piace molto aiutare la squadra e partecipare molto al gioco".
Su dove si deve adattare il prima possibile nel nuovo gioco: "So che ovviamente ho davanti a me una grande sfida, sto cercando in ogni allenamento di capire quello che mi chiede l'allenatore. Sto conoscendo i compagni e nelle prossime gare inizierò a capire meglio anche i nostri avversari. So di potermi adattare presto qui".
Se ha parlato con il presidente Commisso e con Kuzmanovic: "Sì ho parlato con il presidente, mi ha accolto molto bene. Ho parlato anche con Kuzmanovic e l'ho ringraziato per il paragone che ha fatto tra me e Adriano: ho caratteristiche simile all'ex Inter, spero di arrivare un giorno a ripetere quello che lui ha fatto nel campionato italiano".
Se ha un obiettivo di gol con la Fiorentina: "In tutta la mia carriera non mi sono mai posto obiettivi specifici. Io quando scendo in campo penso sempre ad aiutare la squadra. Poi non è importante con un assist o con un gol..."
Su cosa deve fare per non far rimpiangere Vlahovic e a chi si ispira: "Rispetto quello che ha fatto qui Vlahovic, che ha dei grandi numeri. Io arrivo qui per cercare il mio spazio, sto cercando di adattarmi a un contesto diverso da quello del campionato svizzero. Voglio entrare nella storia della Serie A come hanno già fatto in passato altri brasiliani".
Se ha parlato con Sebastiano Esposito con cui ha giocato fino a poco fa nel Basilea: "Sì, ho parlato con lui e mi ha parlato molto bene sia della città che della Serie A. Mi ha detto che stavo facendo un passo molto importante per la mia carriera".
Su cosa lo ha convinto a scegliere la Fiorentina in questo momento della carriera: "Quando ho scoperto che la Fiorentina mi voleva sono rimasto molto contento, il mio obiettivo è quello di restare in pianta stabile nella Nazionale brasiliana e sono convinto che il club viola possa aiutarmi a realizzare questo obiettivo".
Sugli esterni offensivi della Fiorentina e se Italiano gli ha proposto di giocare con un'altra punta a fianco: "Da quando sono arrivato ho cercato di capire come adattarmi al meglio, non ho parlato con l'allenatore di questa possibilità per ora... ho cercato soprattutto di capire come adattarmi al meglio al gioco della squadra".
Su cosa ha spinto Cabral a lasciare il Basilea proprio a gennaio: "Come ho già detto, quando ti chiama un club come la Fiorentina questo è ovviamente molto importante. Ecco perché ho preso questa decisione. Poi alle porte c'è il Mondiale in Qatar ed è per questo che ho preso questa decisione".
Su quando ha saputo per la prima volta che la Fiorentina lo voleva e se conosceva Italiano e il suo gioco: "So che la Fiorentina era interessata a me e ho cercato di seguire le partite, studiando le caratteristiche della squadra e cercando di arrivare preparato a questa nuova sfida".
Su come sta fisicamente e se è pronto a scendere in campo: "I primi allenamenti sono andati molto bene, sono state sedute di livello e intensità. Se necessario, sono pronto per giocare: mi ero allenato fin da inizio gennaio con il Basilea anche con sedute doppie. Se posso, darò il mio contributo".
Se in passato lo ha cercato il Barcellona e se lo preoccupa la concorrenza con Piatek: "In passato c'era stato l'interesse del Barcellona, è vero... Su Piatek dico solo che la concorrenza per me è solo uno stimolo a fare del mio meglio ed essere sempre pronto".