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CABRAL STRINGE I DENTI: PER ORA CAUTELA, SARA' DECISIVO IL TEST DI DOMANI

di Mattia Verdorale

A circa 48 ore dalla semifinale di andata di Conference League con il Basilea, continua ad essere in dubbio la situazione che riguarda Arthur Cabral. Il brasiliano non aveva preso parte alla trasferta di Napoli poiché nella rifinitura del giorno antecedente alla gara aveva interrotto l'allenamento per una botta. Niente di grave, ma la scelta è ricaduta sulla cautela e Italiano ha deciso di lasciarlo a Firenze per smaltire l'acciacco, senza forzare, e lavorare con un programma differenziato. 

Il direttore generale viola Joe Barone nel pre partita di Napoli-Fiorentina aveva rassicurato così sul suo stato fisico: "Durante gli allenamenti ha avuto un piccolo fastidio. Quindi lo abbiamo lasciato a casa per essere pronto in vista della gara di Conference. Niente preoccupazione, solo precauzione". La Fiorentina ancora oggi continua a monitorare le sue condizioni con prudenza e infatti anche durante la seduta odierna l’attaccante brasiliano non si è allenato con il resto del gruppo.

Le sue condizioni verranno ovviamente valutate nelle prossime ore, con la rifinitura di domani mattina che potrebbe risultare decisiva. Non aleggiano grandi allarmismi e le sensazioni sembrano positive. È normale che se Cabral non dovesse allenarsi con i compagni neanche domani, allora sarebbe alquanto improbabile vederlo in campo dal primo minuto con il Basilea. Anche se filtra un filo di ottimismo, diventa cruciale il responso di Cabral durante l'allenamento che la squadra svolgerà al Franchi domani alla vigilia della gara. 

È inevitabile che il calciatore voglia esserci, sia perché trova di fronte per la prima volta la sua ex squadra e sia per il valore della partita. Una motivazione in più è sicuramente la classifica cannonieri della Conference League che vede Cabral e Jovic in testa con 6 reti (a pari merito con Cuypers del Gent). Se il brasiliano non ce la dovesse fare, l'indiziato numero uno è proprio il serbo che, intanto, scalda i motori.