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CABRAL TRA LA FIDUCIA VIOLA E LA NECESSITÀ DI TROVARE SPAZIO

di Alessio Del Lungo

La Fiorentina vola sulle ali dell'entusiasmo grazie ai gol di Krzysztof Piatek. Le prestazioni superlative del polacco, quantomeno da un punto di vista realizzativo, stanno però oscurando l'altro attaccante, quello che sulla carta avrebbe dovuto prendere il posto di Vlahovic anche come titolare, ovvero Arthur Cabral. La fiducia di Italiano e della società nei suoi confronti è massima, tutti sono convinti che i 14,5 milioni di euro più bonus spesi per acquistarlo siano stati un investimento giusto, ma il brasiliano deve ancora dimostrare il proprio valore in campo. La concorrenza nelle grandi squadre c'è per chiunque e questo è evidente, ma il classe '98 ha bisogno di tempo per adattarsi alla Serie A e riuscire ad esprimere il proprio potenziale.

Molto spesso si sottolinea come i calciatori sudamericani, specialmente chi viene da campionati di minor prestigio e meno esigenti tatticamente, abbiano la necessità di un periodo di ambientamento, ma è anche vero che, per arrivare al livello degli altri, serve giocare partite vere e non solo allenarsi con il gruppo. Cabral sta pagando il magic moment di Piatek, che sta obbligando Italiano, a suon di gol, a metterlo in campo. Per raggiungere la completa maturazione però, anche Cabral ha bisogno di trovare spazio. Qui viene il difficile per il tecnico della Fiorentina, che dovrà riuscire a impiegare entrambi, senza togliere fiducia al polacco, ma allo stesso tempo dando minutaggio anche a Cabral, che finora ha totalizzato solo 88'.