CABRAL, UN FUTURO DAI COLORI ANCORA DA DEFINIRE
La vittoria in Conference League ha sicuramente rasserenato il cielo sopra Firenze. Dopo la brutta sconfitta con la Lazio, la vittoria contro gli Hearts era un compito che, grazie ai gol di Jovic e compagni, la Fiorentina ha saputo portare a termine con grande facilità. Proprio il serbo ha trovato la seconda rete consecutiva in Europa, facendo intravedere quella continuità che da ormai da qualche hanno era mancata nella sua carriera. Chi invece non esce molto soddisfatto da questi 90 minuti è Arthur Cabral.
Il brasiliano, arrivato nel gennaio scorso dal Basilea per una cifra vicina ai 16 milioni di euro, è entrato solamente dopo 87 minuti al posto di Kouame. Colui che doveva rappresentare il post-Vlahovic ha fin qui collezionato, fra Conference e Serie A, 11 presenze di cui solamente 5 dal primo minuto. Se a questi numeri si va ad aggiungere il solo gol segnato nei play off contro il Twente, si fa presto a capire come l'inizio di stagione di Cabral sia stato molto complicato. Il brasiliano, dopo un adattamento di 6 mesi nella scorsa stagione, sembra infatti ancora fuori dagli schemi di mister Italiano che, visto lo scarso minutaggio, non sembra voler puntare con decisione sul 9 viola.
Le speranze di Cabral, oltre che nelle sue qualità, fin qui espresse di rado, stanno però proprio nelle parole del suo allenatore. "Non è mai stato abbandonato nessuno e oggi è entrato, sono solo momenti in cui si fanno alcune scelte. Nulla è precluso per nessuno, si va avanti nel percorso cercando di non lasciare indietro nessuno". Italiano si è infatti espresso così nella conferenza post Hearts, sottolineando quindi come le opportunità di riscatto sicuramente non mancheranno.
L'avventura di Cabral a Firenze è iniziata ormai quasi un anno, chissà però se il suo futuro sarà sempre viola o cambierà colore nel giro di pochi mesi.