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CACCIA AL TALENTO DELL'EST SCOPERTO DA CORVINO

di Marco Conterio

"Ho scoperto un talento nell'Est Europa. Non dico il nome, però, altrimenti mi costa dieci volte tanto". Miccia accesa, caccia al campioncino in erba esploso. Pantaleo Corvino è uno dei migliori talent scout a livello internazionale ed il colpo per la Fiorentina che verrà incuriosisce addetti ai lavori ed ingolosisce i tifosi gigliati. Chi sarà mai, il Mister X per il futuro? Firenzeviola.it è andata a spulciare rose e nomi dei migliori talenti dell'Est Europa, cercando di scovare il nome del calciatore sognato dal ds viola. Che si nasconda tra questi? Oppure, come per ogni buona corvinata, è il classico nome che nessuno si aspetta?

ANDIY YARMOLENKO (Dynamo Kyiv - Ucraino - 1989) - Difficile che si tratti del talentuosissimo esterno mancino e seconda punta, già nel giro della nazionale maggiore ucraina. 187 centimetri, alla Dinamo dal 2007 ed in prima squadra da due anni, è considerato il talento del calcio ucraino che verrà.

ZHANO ANANIDZE (Spartak Mosca - Georgiano - 1992) - Uno dei talenti più cristallini tra i giovani sul piano internazionale, ha segnato il primo gol nella massima serie russa a 17 anni ed 8 giorni. Cresciuto nel settore giovanile dello Spartak, esterno alto, tecnico, rapido e leggero, ha già giocato contro l'Italia nelle qualificazioni mondiali.

ANTON SOSNIN (Zenit San Pietroburgo - Russo - 1990) - Centrocampista cresciuto nelle giovanili del club russo, è da tempo nel giro dell'Under 21, dove agisce da playmaker o trequartista. Destro, rapido e bravo nell'impostazione, in questa stagione ha giocato poco nonostante qualità indiscutibili.

ANDRAS GOSZTONYI (Mtk - Ungherese - 1990) - Nel giro delle nazionali giovanili magiari, sino al terzo posto conquistato al Mondiale Under 20 nell'estate 2009, è un centrocampista esterno destro, bravo nel dribbling ma anche abile nel sacrificarsi tatticamente.

JAN CHRAMOSTA (Mlada Boleslav - Ceco - 1990) - Attaccante rapido, molto tecnico, riesce bene in più ruoli sul fronte offensivo. Nel giro delle nazionali giovanili ceche, è considerato uno dei migliori talenti della nazione che ha prodotto tanti buoni calciatori nelle ultime stagioni.

MARIO TICINOVIC (Hajduk Spalato - Croato - 1991) - 'Todocampista' che abbina benissimo quantità e qualità, ha iniziato a giocare nell'Hajduk, club dal quale sinora non si è più mosso. Grandi capacità offensive, giostra molti palloni e gli addetti ai lavori lo hanno paragonato al primo Nedved.

DUSAN TADIC (Vojvodina - Serbo - 1988) - Centrocampista richiesto e seguito da molti club di A, viene da una scuola che negli ultimi hanni ha sfornati molti giovani talenti, quali Krasic e Kaçar. Grandi doti offensive, sta per superare la doppia cifra nel campionato serbo.

NIKOLA MAKSIMOVIC (Sevojno - Serbo - 1991) - Diciotto anni ma già esperienza in Europa League con lo Sevonjo, club di massima divisione serba, è nel mirino di molti club europei, tra i quali anche l'Atalanta.

FILIP DJURICIC (Heerenveen - Serbo - 1992) - Una delle stelle del calcio serbo che verrà, l'Heerenveen, club olandese, l'ha acquistato recentemente dal Radnicki, soffiandolo alla pesante concorrenza di Manchester United ed Olympiakos. In patria è considerato il nuovo Cruijff.

DANIEL ALEKSIC (Vojvodina - Serbo - 1991) - Classe '91, milita da anni nelle file del Vojvodina, dove ha segnato negli ultimi anni gol a raffica nella primavera. Nelle qualificazioni all'Europeo Under 17, sigla 5 reti in 6 partite, memorabile il gol in rovesciata contro la Scozia nella fase finale. Più giovane esordiente del campionato serbo, avendo debuttato a 16 anni e 5 giorni, è nel mirino dell'Arsenal da tempo.

NIKOLA SVRKO (Stella Rossa Belgrado - Montenegrino - 1995) - "Il nuovo Jovetic". Che sia lui il giocatore cercato da Corvino? Giovanissimo, centrocampista che agisce bene anche da trequartista, in Inghilterra è stato accostato ad Arsenal e Chelsea, in Spagna gli ultimi rumors parlano di un interesse concreto del Barcelona.

VELJKO BATROVIC (FK Bubamara - Serbo - 1994) - Recentemente provinato dall'Arsenal, sembra aver stupito Wenger. Definito il "Messi dei Balcani", sulle sue tracce c'è anche il Milan, come ha riportato recentemente la stampa britannica.