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CACCIA GROSSA

di Tommaso Loreto

Quaranta milioni per Bernardeschi dalla Juventus, ventiquattro in arrivo dai cinesi dell'Inter. La clausola rescissoria sul centrocampista Vecino è già storia, tanto che in giornata l'uruguaiano sarà a Milano per sostenere le visite mediche. Come per Borja Valero anche nel suo caso l'ingaggio sarà intorno ai 3 milioni di euro, e in effetti che la storia fosse al capolinea lo si era intuito alla luce dell'esclusione del mediano dall'amichevole con il Bari.

Corvino, che nelle prossime ore da spendere a Milano perfezionerà gli arrivi di Eysseric e - appunto - del nuovo centrocampista Veretout, passerà poi al capitolo Kalinic con il croato costantemente al centro dei contatti del suo entourage con il Milan. Aspettando chiarezza su Belotti, per forza di cose, Montella chiede incessantemente Kalinic ai suoi dirigenti (e non disdegna Badelj) la Fiorentina dal canto suo aspetta più o meno altri 25 milioni di euro. 

Come ampiamente ripetuto nelle ultime ore, sarà grazie a quanto ricavato in uscita che il mercato del dg è destinato ad entrare nel vivo. Così come, per inciso, il dg si ritroverà costretto a salire di livello e di spessore sugli obiettivi, magari chiudendo rapidamente per il Cholito Simeone che rimane il candidato principale per sostituire Kalinic.

Sarà per un esterno offensivo (e Jesè non è da escludere), per un altro centrocampista (Fofana è un'idea concreta), e per un terzino sinistro che Corvino è chiamato a non fallire (al di là del difensore d'esperienza che potrebbe rispondere al nome di Paletta), ma anche a trovare profili in grado di regalare qualche brivido in più rispetto alle ultime scommesse.

In attesa dell'ufficialità per i due nuovi francesi, adesso è davvero tempo per la caccia grossa. Anche perchè, come ha sottolineato lo stesso Pioli al termine di un ritiro come minimo virtuale, entro due settimane c'è il bisogno fondamentale di avere a disposizione una base della squadra che sarà.