CALMA APPARENTE
Tra un DinoTommasi e l'altro non c'è rischio di dimenticarsi in quale settimana siamo. E quanto sia sempre più vicino il traguardo delle 23:00 di venerdì 31 gennaio. Da quel momento i battenti del mercato si chiuderanno (si fa per dire) fino all'estate. E siccome la Fiorentina non solo è protagonista preannunciata nei prossimi tre giorni ma anche nei mesi estivi, c'è di che prepararsi a giornate fonamentalmente frenetiche. Opposte alla calma apparente che i dirigenti viola stanno dispensando.
Pradè, che nelle prossime 72 ore dovrebbe bazzicare parecchio Milano, e Macia sanno che il tempo per tirare le fila delle trattative stringe, e in casa viola c'è ancora la necessità di trovare un difensore. Eppure, nonostante i giorni passino, di grandi sussulti ancora nessuno. Segno che alcune situazioni restano bloccate (Dainelli su tutti) ma anche che le sorprese sono all'ordine del giorno. E non è detto che non possano essere articolate anche in prospettiva futura, magari anticipando oggi sforzi programmati per l'estate per profili impegnativi come Heitinga o Musacchio.
E' un mercato diventato paradossalmente più silenzioso, quello viola, dopo i tre colpi messi a segno nella seconda settimana di gennaio. Perchè di fatto la ricerca del rinforzo difensivo non si è mai fermata, così come probabilmente non si è mai fermata nemmeno quella di un esterno offensivo che possa ulteriormente ampliare le scelte di Montella. Occhio alle prossime ore, perciò, perchè potrebbe realmente succedere di tutto, pur in presenza di cascate di smentite come accaduto nel caso di Kjaer. Se la Fiorentina ha più volte confermato di cercare rinforzi in difesa quella attuale non può che essere calma apparente.