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CALMA PIATTA

di Iacopo Barlotti

Calma piatta. Stand-by. Il mercato viola sta entrando nella sua fase decisiva ("Il grosso in Italia sarà fatto nelle ultime due settimane di agosto" è stato ripetuto più volte in casa viola) ma la situazione Cuadrado è ancora lontana dall'essere risolta. Oggi i due uomini mercato viola, Eduardo Macia e Daniele Pradè, in sala stampa alla presentazione di Brillante, hanno dribblato ogni domanda sull'attualità di mercato. Una sorta di "non abbiamo niente da dirci" perché "non c'è nulla di nuovo". E perché la vicenda Cuadrado è sempre più intricata.

Sì, perché le richieste della Fiorentina continuano ad essere ritenute troppo alte dal Barcellona (LEGGI QUI), che intanto sembra virare su Douglas, terzino classe 1990 del San Paolo (LEGGI QUI). E poi il 20 agosto si avvicina: per questo ogni ora, ogni giorno che passa, avvicina JC11 alla permanenza in viola per almeno un altro anno.

Tanta è la voglia dei tifosi viola (e di Montella) di vedere all'opera il tridente Cuadrado-Gomez-Rossi. Ma l'altra faccia della medaglia è rappresentata dai conti societari: tenere Cuadrado vuol dire chiudere il mercato estivo con un netto passivo (almeno -15 milioni) e con un monte ingaggi sempre più alto, visto che al colombiano - in caso di permanenza - sarà garantito un rinnovo di contratto con (lauto) aumento di stipendio. Certo, se poi la Fiorentina dovesse arrivare in Champions e fare un'ottima stagione in Europa League tutti gli investimenti sarebbero ripagati con ampio margine. Ma tra il dire e il fare... c'è di mezzo (anche) il bilancio societario.