CAMBIA LA MUSICA
Quando tutto accade in pochi secondi. Perché il sesto minuto del primo tempo di Fiorentina-Atalanta, pare chiaro, non se lo ricorderà soltanto Mario Gomez, ma tutta un'intera città. Troppo grande la liberazione del tedesco (che non segnava al Franchi da marzo dell'anno scorso), così come liberatorio è stato l'applauso rivolto dal Franchi all'attaccante tedesco, capace in mezzora di far tornare di buon umore (era anche prevedibile, ndr) il popolo viola. Pesi a parte (e che pesi, quelli che aveva sulle spalle SuperMario), la doppietta del numero 33 funziona anche come indicatore del livello che la Fiorentina sta raggiungendo in queste settimane. Al di là della terza vittoria consecutiva (dopo Palermo e Chievo), il bilancio della squadra dopo metà stagione può infatti comunque ritenersi soddisfacente, visti i progressi in Coppa Italia, in Euuropa Legue e, più recentemente, in serie A.
E le prospettive, a questo punto, potrebbero anche migliorare nel giro di poco tempo. Senza ovviamente farsi trascinare dai facili entusiasmi, i due gol messi a segno da Gomez devono rappresentare una spinta in più, oltre che per lo stesso giocatore, anche per la Fiorentina. Che, è bene dirlo, ha dovuto rinunciare alle "prestazioni sportive" del suo attaccante titolare per tutta la prima parte di campionato.
Adesso, la musica cambia. Perché oltre a Gomez, c'è anche un giovane attaccante di nome Babacar che sembra intenzionato a ritagliarsi sempre maggior spazio a suon di gol. In aggiunta, ovviamente, ad un Diamanti fresco d'esordio che - Montella è il primo a scommetterci - potrà dare lo sprint necessario per il prosieguo del campionato (e non solo). Intanto, in vista di domenica sera contro la Roma, il tecnico viola dovrà sciogliere un altro dubbio: Babacar o Gomez titolare? Meglio comunque averli, questi problemi, starà pensando l'allenatore viola...