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CAMPO OSTICO

di Niccolò Santi

Domenica all'ora di pranzo la Fiorentina sfiderà una delle squadre più in forma (se non la più in forma) della nostra Serie A, ossia il Cagliari. I rossoblù sono stati capaci, da settembre, di inanellare una striscia positiva tale che non li ha mai visti perdere. Dal canto loro, i viola, possono invece vantare in trasferta un'imbattibilità così salda da essere riusciti finora a mettere in cascina ben otto punti in quattro partite. Due compagini, insomma, più che pronte a darsi del filo da torcere.

Tornando indietro nel tempo, è possibile constatare che il risultato più frequente in casa del Cagliari è il pareggio per 0-0 (otto volte). In realtà però, da quando Vincenzo Montella ha fatto la sua prima apparizione in maglia viola, di X in Sardegna non se ne sono proprio viste. Escludendo, ovviamente, l'anno della retrocessione dei rossoblù (2015/16), dal 2012/13 ad oggi sono state raccolte esattamente tre vittorie per parte, ultima conquistata dal club di Tommaso Giulini.

Peraltro, su trentotto sfide giocate alla Sardegna Arena, sono diciassette i successi ottenuti dal Cagliari, quindici i pareggi e solo sei le vittorie portate a casa dalla Fiorentina. Dunque quello del Casteddu si rivela un campo storicamente non facile da espugnare, per i gigliati. E in particolare con l'Aeroplanino in panchina dato che, nei suoi primi tre anni a Firenze, solo una volta (nel 2014/15) è riuscito ad imporsi a Cagliari: le altre due stagioni contano esclusivamente sconfitte.