CAPITAN FUTURO
Ci voleva una vittoria importante per scacciare la crisi, smuovere la classifica e fare un regalo ai tifosi, ed è arrivata. Un successo che porta la firma illustre di Stevan Jovetic, con il rigore e la relativa espulsione conquistati con un mix di tecnica e furbizia. E perchè no, anche con un pizzico di fortuna. Il montenegrino, al suo debutto con Delio Rossi, ha dimostrato ancora una volta tutta la sua importanza per questa squadra, ma soprattutto per quella che verrà. Le sue doti tecniche non sono mai state in discussione, ma quello che sta emergendo in questa prima parte di campionato sono le doti umane, da leader vero.
Il famoso attaccamento alla maglia, col quale molti di questi tempi si riempiono la bocca, è un qualcosa da dimostrare con i fatti. In questo senso, potrebbe già bastare il rinnovo per 5 anni firmato di recente dal ragazzo, non certo nel momento di massimo splendore della squadra. Un segnale di riconoscenza verso società e tifosi per l'affetto dimostrato nei momenti difficili del lungo infortunio.
Altro episodio degno di nota, per il quale altri dovrebbero prendere esempio, è stato il presentarsi a parlare con i contestatori al ritorno da Verona dopo la sconfitta col Chievo, ma soprattutto la sua espressione sinceramente dispiaciuta per l'accaduto.
Ieri il gesto di conforto verso Santiago Silva, che al termine di un'azione mal sfruttata ha avuto un gesto di stizza verso se stesso, è un altro segnale di grande importanza per il gruppo. Jojo gli si è avvicinato e gli ha dato una pacca di conforto, unita ad alcune parole di incoraggiamento. Poco dopo, dalle parole siamo passati ai fatti, con Jovetic che lascia l'esecuzione del rigore al Tanque perchè finalmente si sblocchi.
Gesti a volte piccoli a volte grandi, ma mai banali. Segnali importanti in una squadra alla ricerca di uomini veri, di leader. Gesti da Capitan Futuro.