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CAPODANNO ZERO

di Pietro Lazzerini

Poco più di settanta minuti. Questo il tempo che Riccardo Saponara ha potuto sfruttare per mettere benzina nel motore dopo settimane difficili, passati tra la fisioterapia e la panchina, senza l'occasione di mostrare quel talento quasi perduto. Quasi, appunto. Ieri, l'ex Empoli ha fatto vedere di avere ancora quei colpi che per anni gli hanno permesso di essere inserito tra i migliori talenti del calcio italiano, addirittura l'unico trequartista rimasto nel Bel Paese. Un 'animale' in estinzione che va salvato e Pioli è il capitano della guardia forestale chiamato a non farlo estinguere.

Sicuramente col Genoa si risiederà in panchina, ma solo perché la condizione fisica ancora non gli permette di rubare il posto a una certezza come Cyril Thereau. Adesso è sì e no al 30%, dunque lontanissimo dalla forma che gli servirebbe per fare effettivamente la differenza. La qualità vista ieri però, è sintomo di una strada imboccata nel modo giusto, magari che lo porterà effettivamente a mettere in crisi l'allenatore alla vigilia delle partite in concomitanza con la prima gara del girone di ritorno contro l'Inter, ovvero la prima del 2018.

Pioli crede in lui, come ci crede gran parte dei tifosi fiorentini. Saponara vuole tornare ai fasti di un tempo, l'anno zero è iniziato.