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CAPOLINEA

di Andrea Giannattasio

Ci perdonerete per il paragone effettivamente disgustoso, ma certi 'bubboni' quando sono maturi ed eccessivamente fastidiosi devono, prima o poi, scoppiare; così è successo per Adrian Mutu, giocatore che proprio ieri ha deciso di iniziare una nuova avventura calcistica con la maglia del Cesena dopo una serie di vicissitudini che hanno col tempo compromesso l'idilliaco rapporto che era nato tra il fantasista rumeno e la Fiorentina in quella burrascosa estate del 2006, quando la società viola, con un piede in A ed uno in B, decise di acquistare quello che alla fine di 5 anni tra croci e delizie si sarebbe rivelato poi il quinto marcatore di sempre nella storia del club di Viale Fanti.

Un addio importante, un sacrificio notevole che però di fatto spiana finalmente la strada al mercato della Fiorentina, che con la cessione di Mutu al club di Igor Campedelli ha definitivamente dato il via alla sua campagna acquisti-cessioni estiva; una sessione nella quale l'obiettivo precipuo di Pantaleo Corvino, come più volte ribadito dallo stesso patròn Andrea Della Valle, sarà quello di individuare e portare in riva all'Arno giocatori disposti al sacrificio e con autentiche e reali motivazioni, con un occhio, ben inteso, al portafoglio.

E se davvero dobbiamo prendere alla lettera le parole di Andrea Della Valle di poche settimane fa, c'è da scommettere davvero che lo sgravo economico che la Fiorentina ha prodotto con la vendita del suo 'Fenomeno' porterà, ce lo auguriamo, ad un importante investimento su uno o più giocatori altrettanto validi che, se non altro, possano dimostrare quelle velleità e quegli stimoli sportivi che, probabilmente, anche un campione indiscusso come Adrian Mutu ormai da forse troppo tempo non palesava più.


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