CARATTERI OPPOSTI
Fonte: di Andrea Giannattasio
Due filotti positivi destinati inevitabilmente ad interrompersi. Sono quelli di Lazio e Fiorentina, che si affrontano reduci da lontane trasferte europee e con due ruolini di marcia diametralmente opposti. Gli uomini di Petkovic in questa stagione, su quattro incontri giocati all'Olimpico, hanno sempre vinto (Udinese, Chievo, Catania e Legia Varsavia), segnando anche nove reti; discorso assolutamente inverso per ciò che riguarda le trasferte, dove i biancocelesti sono sin qui apparsi estremamente vulnerabili e dove hanno raccolto il misero bottino di due punti in quattro gare (Juventus, Roma, Sassuolo e Trabzonspor). Laziali, dunque, schiacciasassi e micidiali in casa, deboli e prevedibili in trasferta.
Sulla strada dell'Olimpico, però, stavolta arriva la Fiorentina, che a differenza della Lazio in questa stagione le cose più belle le ha fatte vedere lontano dal Franchi; in questa stagione infatti i ragazzi di Montella hanno già espugnato per ben quattro volte i fortini avversari (quelli di Grasshopper, Genoa, Atalanta e Dnipro), mentre hanno stranamente mostrato più difficoltà a macinare gioco tra le mura amiche, dove in questi primi mesi sono arrivati solo i successi contro i modesti Catania e Paços de Ferreira, prima dei passi falsi contro Cagliari e Parma.
Due modi di intendere il calcio, quindi, totalmente opposti: la Lazio, guardinga e soporifera in trasferta ma letale in casa, e la Fiorentina, con cattiveria e personalità fuori Firenze ma bloccata sul terreno del Franchi. Il rischio di assistere ad una bella partita stasera è davvero alto.