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CASA NUOVA, VITA NUOVA

di Andrea Giannattasio

Parola d’ordine: unità. Di intenti, dentro e fuori dal campo. Lo ha ripetuto più volte nel corso della conferenza stampa odierna Paulo Sousa, una chiacchierata diversa da quella delle altre volte. Finalmente distesa e tranquilla, dopo mesi in cui il tecnico portoghese era sempre sembrato con l’umore sul filo del rasoio, tra un mercato oggettivamente non sfavillante ed una serie di voci (molte delle quali di puro “gossip”, come ha tenuto lui stesso a sottolineare) relative al suo futuro. E invece no: “Per me Firenze e la Fiorentina sono una cosa sola e qui sto benissimo”. Un concetto estremamente chiaro firmato Paulo il sorridente.

Sarà stata l’aria di casa nuova a far tornare il buon umore nella testa del portoghese? Oppure la fine di quello stillicidio estivo che risponde al nome di calciomercato? Difficile a dirsi. Sta di fatto che la sensazione comune è che l’“iPaulo 2” sia tanto simile alla versione “base” approdata a Firenze poco più di un anno fa. Anche perché, di consigli e parole al miele, Sousa oggi ne ha avuti davvero un po’ per tutti: per i suoi nuovi giocatori, che dovranno quanto prima integrarsi nel gruppo dei senatori, per il pubblico di Firenze (chiamato a raccolta dopo le recenti divergenze con le scelte di mercato societarie) ma anche per Andrea Della Valle, invocato a non aver paura dell’amore di Firenze e, di conseguenza, dei tifosi viola, a dispetto - evidentemente - di qualche critica di troppo.

Un richiamo all’unità, dunque, a 360° che potrebbe lasciare intravedere alcune decise schiarite dopo i fastidi palesati dal cuore pulsante della curva. Il modo migliore per provare a tornare a correre e stupire in campionato, dove al seguito della squadra saranno presenti circa 800 tifosi della Fiorentina. Unità, appunto. Nel vero senso del termine.