CASO D'AGO, Anche Cacia fece la stessa fine
Era stato presentato come colui che avrebbe risollevato le sorti dell'intero centrocampo nel giugno dello scorso anno: Gaetano D'Agostino, acquistato per la metà dall'Udinese per una cifra intorno ai 5 milioni di euro dopo un lungo conrteggiamento di club del calibro di Juventus e Real Madrid, se n'è oggi tornato ad Udine per soli 111.000 euro, a fronte dell'offerta presentata dalla Fiorentina, che si aggirava sui 50.000. Praticamente, volendo tirare le fila, il club viola ha usufruito delle prestazioni del regista siciliano per una sola stagione pagando questo suo rendimento (ricordiamo: 20 presenze e 5 reti) poco meno di 5 milioni; ma non è la prima volta che in casa Fiorentina si verifica una situazione di tal genere: infatti, quando nell'estate del 2007 il club viola prelevò dal Piacenza la metà del cartellino dell'attaccante Daniele Cacia, per una cifra intorno ai 4,5 milioni, dopo un anno disgraziato in cui il centravanti non ebbe modo di giocare con continuità, nel giugno del 2008 il Piacenza decise di riscattarlo con 2,9 milioni di euro: sostanzialmente, il calciatore collezionò nella Fiorentina 7 presenze ed 1 solo gol (in Coppa Uefa contro il Rosenborg), prestazioni che alla fine sono quantificabili in 1,6 milioni di spese che la Fiorentina versò al Piacenza.