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CASTING PER L'ATTACCO: DIA IN CIMA ALLA LISTA DEI DESIDERI. ZAPATA...

di Jacopo Massini

Il calciomercato della Fiorentina non è ancora entrato nel vivo, ma la sensazione è che certe operazioni possano sbloccarsi con le cessioni di Igor e Amrabat. Il brasiliano è da tempo finito nel mirino del Fulham e la sfuriata di Italiano in finale di Conference a seguito dell’errore in marcatura ha aperto una voragine insanabile tra il giocatore e la piazza. Discorso diverso per il centrocampista marocchino che a gennaio aveva spinto per andare subito al Barcellona, ma che poi si è scusato e si è fatto perdonare sul campo.

Definite le cessioni dei due giocatori, la società viola avrà un’idea più chiara su quelle che possono essere le cifre da reinvestire sul mercato. Come già anticipato però, la richiesta di Vincenzo Italiano è chiara: serve un giocatore offensivo da doppia cifra. E se nei giorni scorsi si è parlato di Orsolini, Berardi, Lukabakio e Ngonge (che piacciono ancora, soprattutto l’esterno del Verona), ecco che nelle ultime ore sono tornati di moda due “vecchi pallini”: Dia e Zapata. Il primo in particolare è finito nel mirino della Fiorentina dopo l’ottima stagione con la Salernitana e la clausola rescissoria di 25 milioni mette la squadra campana in una posizione sfavorevole. Iervolino ha affermato questa mattina alla Gazzetta dello Sport che il giocatore verrà riscattato dal Villarreal per 12 milioni, ma se una squadra dovesse pagare la clausola rescissoria non ci potrebbe fare niente. Il senegalese è inoltre il prototipo di attaccante che piace a Vincenzo Italiano e la società gigliata lo ha messo in cima alla lista dei desideri. Più defilato invece Duvan Zapata, che piace alla Fiorentina, ma per il quale non sono stati fatti ulteriori passi avanti rispetto a quello che vi abbiamo raccontato a gennaio.

Informazioni che in ogni caso, se aggiunte al rinnovato interesse del Galatasaray per Jovic di cui vi abbiamo parlato ieri (qui la notizia) e ai dubbi su Arthur Cabral, lasciano pensare che la Fiorentina voglia guardarsi attorno per cambiare volto all’attacco. C’è da capire solo se in Viola arriverà una punta o un esterno, ma la strada è tracciata.