CATTIVA STAGIONE
Danni e beffe, dal sabato di Pasqua continuano ad arrivare solo problemi. L'ultimo in ordine cronologico è lo stop imposto a Kalinic: come minimo una giornata, sabato sera contro l'Inter, forse anche due contando la trasferta di Palermo. Il referto arbitrale di Mazzoleni non deve aver lasciato troppo spazio alla fantasia e "l'espressione ingiuriosa" del croato dev'esser stata nitidamente udita dal direttore di gara. Esattamente come nel caso di Borja Valero che, oltre al giallo, si è preso pure un'ammenda da euro 1.500. Della serie "Piove sul bagnato".
Un'entità prevedibile, quella delle due giornate, sulla quale oggi la Fiorentina valuterà il da farsi. Ieri, intanto, le esternazioni del presidente Cognigni hanno di nuovo diviso la piazza. Chi ha salutato con soddisfazione l'intervento della dirigenza, chi invece avrebbe preferito sorvolare, ma tant'è. La Fiorentina di questi tempi per antonomasia divide. Tra chi incolpa Corvino e il mercato di una stagione fallimentare, chi invece denuncia la consueta lontananza della proprietà e chi, infine, punta il dito direttamente su Paulo Sousa.
Scenario, desolato, di un finale di stagione amaro, cattivo come il tempo che si è improvvisamente guastato ben al di sopra del Campo di Marte. In silenzio, provando a regalare qualche soddisfazione finale, la Fiorentina non può far altro che provare a ricompattarsi e studiare la miglior ripartenza possibile con il miglior tecnico possibile. Pioli, sotto questo profilo, sembra avere le caratteristiche giuste e guarda caso sabato sera sarà proprio di scena al Franchi.