CAUTO OTTIMISMO
Il condizionale è d’obbligo, così come la prudenza, fondamentale in queste situazioni. Eppure qualcosa, se pur piccola, attorno alla questione Salah proprio in queste ultime ore sembra essersi mossa. E va tutta, per il momento, dalla parte della Fiorentina. La giornata di ieri è stata un costante susseguirsi di voci a proposito dell’incontro che l’entourage del giocatore avrebbe dovuto avere con la Fiorentina, un meeting decisivo e chiarificatore che poi, tra problemi e ritardi di voli, è slittato solo a questa mattina. Con il dg viola Rogg pronto a tornare a Milano direttamente dalla sua Novara e deciso ad incontrare una volta per tutte il pool manageriale di Salah, costituito - oltre che dal rappresentante in Italia Ulisse Savini - anche da un fedelissimo avvocato che segue da sempre da vicino le faccende del fantasista.
Una missione importante quella del dirigente viola, che già nel recente passato ha seguito da vicino (e con esito felice) altre due intricate vicende, come il rinnovo di Stefan Savic ma soprattutto quello di Babacar, che verrà ratificato non appena il senegalese tornerà a Firenze nei primi giorni di luglio. Adesso la missione più difficile, quella che per certi aspetti vale un’intera stagione e per la quale la Fiorentina si gioca una buona fetta di immagine: trattenere Salah, ma alle sue condizioni. Una corsa contro il tempo dove però la Fiorentina è pronta a giocarsi il suo jolly, offrendo al giocatore un contratto di rilievo (alla stregua di quello che in viola hanno solo Gomez e Rossi) e l’assoluto ruolo da protagonista del futuro undici di Sousa. Mosse, queste, che come detto sembrano aver smosso qualcosa in positivo e che gettano (almeno sulla carta) un pizzico di ottimismo in più sull’incontro di oggi.
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