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CAVALLI DI RITORNO

di Tommaso Loreto

L'eccezione è lì, nemmeno troppo datata, e serve a ricordare che ogni regola ne ha bisogno per essere confermata. Luca Toni che torna a vestire la maglia viola sembrava un'operazione quasi senza senso, soprattutto in un calcio che di sentimenti o spazio per la memoria non ne lascia. Eppure il bilancio di quell'esperienza bis in viola non fu per niente male, e anzi a giudicare da cosa poi ha saputo fare Toni a Verona verrebbe quasi da rodersi il fegato.

Eppure, a prima vista, se riportare Toni a Firenze a quei tempi si è poi rivelato un'affare per la voglia di rivincita del campione di Pavullo, immaginare oggi le altre operazioni "amarcord" (le stesse che rimbalzano qua e là tra le notizie di mercato) ha un sapore assai diverso. Adrian Mutu, Alberto Gilardino e Alessandro Diamanti. Tre nomi tornati ad essere accostati alla Fiorentina, ma anche tre ipotesi che difficilmente potrebbero cambiare volto alla squadra di Montella.

Perchè il rumeno è praticamente fermo da un altro anno, e perchè i due rientranti dalla Cina avrebbero comunque bisogno di ulteriore tempo per riprendere un ritmo, quello del calcio italiano, lontano anni luce dal campionato cinese. Tre rinforzini per l'attacco (per usare termini spesi in casa viola sotto Natale) che così su due piedi fanno soprattutto storcere la bocca, al di là del valore effettivo. Perchè non sempre i cavalli di ritorno si riscoprono vincenti come nel caso di Toni. D'altronde, pur nell'attesa di Rossi, nelle prossime settimane, tanto varrebbe affidarsi al rientrante Babacar, peraltro libero da impegni in Coppa d'Africa.