.

'CCA NISCIUN'È FESS'...

di Tommaso Loreto

Che la Fiorentina possa essere danneggiata dagli arbitri, purtroppo, non è propriamente una novità. Anzi, a pensarci bene, sembra quasi che le direzioni di gara ostili facciano ormai parte del dna del popolo viola. La memoria, in tal senso, è ricca di precedenti, e tutti assolutamente dolorosi. Sotto questo profilo, dunque, sembra proprio che nell'avvio di stagione dei viola non ci sia poi granchè di diverso rispetto al passato.

Quel che però sembra essere cambiato, almeno rispetto al recentissimo passato, è l'interventismo della società. Un modo, educato ma deciso, di far intendere che in questo modo non si può andare avanti. C'hanno pensato Pizarro a fine gara, Pradè ai microfoni di radio e tv, e persino Guerini che oggi scopriamo in diffida dal giudice sportivo, "per avere, al termine della gara, al rientro negli spogliatoi, rivolto al Direttore di gara una critica irrispettosa".

Comunque la si pensi, ci pare sia stato davvero doveroso e tempestivo l'intervento del diesse Pradè. Con i giusti toni, ma anche con la giusta fermezza. E soprattutto con il dovuto rispetto che merita un club come la Fiorentina. Anche perchè, andando proprio dietro a quanto affermato dal dirigente viola ieri, non vorremmo mai che l'impostazione votata al "Fair Play" facesse intendere a qualcuno che, a questa Fiorentina, si può fare di tutto. Corretti e sportivi, ok, ma nemmeno "fessi". Ed è per questo che questa musica, scritta su spartiti arbitrali, deve assolutamente cambiare.