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CENTIMETRI, GOL, ESPERIENZA: I MOTIVI DELLA SCELTA DI BARAK

di Alessandro Di Nardo

Ancora manca l’ufficialità ma Antonin Barak sembra sempre più vicino alla Fiorentina: un investimento che (con la formula del prestito con obbligo di riscatto) equivarrebbe ad un esborso di più di 10 milioni per i viola. Un colpo voluto dalla società sotto imbeccata di Vincenzo Italiano, che nel centrocampista ceco dell’Hellas Verona ha visto il pezzo ideale per completare il suo puzzle in mezzo al campo.

Barak arriva alla Fiorentina dopo la miglior stagione da quando è in Italia: l’anno scorso, nell’Hellas Verona di Igor Tudor, il classe ’94 ha messo a referto 11 gol e 4 assist in 30 gare, ritoccando di molto il suo record di segnature in Italia messo a segno l’anno prima con Juric (7). Il classe ’94 è stato il centrocampista più prolifico della Serie A grazie soprattutto ad uno schieramento, quello di Tudor, che lo poneva alle spalle di Simeone a inizio azione e gli permetteva di sganciarsi in area di rigore ogni qualvolta la palla arrivava sulla trequarti. Da trequartista nel 3-4-2-1 dei gialloblù Barak ha mostrato qualità di inserimento che hanno colpito lo staff della Fiorentina e Vincenzo Italiano, alla disperata ricerca di gol dopo l’addio di Dusan Vlahovic.

Il tecnico della Fiorentina sembra aver cambiato strada per arrivare a sopperire al bottino di reti del serbo: se i gol degli esterni hanno faticato ad arrivare, la Fiorentina avrà adesso un boost di reti grazie all’acquisto di un centrocampista da 27 marcature in 120 gare di Serie A. Barak porta con sé non solo gol ma anche esperienza: il classe ’94, tra Hellas Verona, Lecce e Udinese è alla settima stagione in Italia, quasi tutte da titolare ed ha giocato in posizioni, moduli e soprattutto tecnici diversi, da Tudor a Juric passando per Oddo. Tattiche e scuole di pensiero diverse immagazzinate da un centrocampista non più giovanissimo ma capace di competere soprattutto atleticamente con i pari ruolo.

Con 190 centimetri per 85 chili, Barak abbina le qualità balistiche e di inserimento alla spiccata capacità di elevazione e contrasto: anche per questo la Fiorentina, che in mezzo al campo non vanta certo giganti, ha puntato su un centrocampista con numeri da centravanti boa, visto che Barak ha fatto registrare nell’ultimo anno solare 2,04 duelli aerei vinti a partita (dati da top a livello europeo).

Non solo gol, ma anche esperienza e soprattutto centimetri: la Fiorentina con Barak acquista un centrocampista dalle caratteristiche decisamente inedite rispetto a quelli a roster, una nuova pedina che dovrebbe rappresentare la via di mezzo tra la mezz’ala di qualità e quella di quantità e che quindi potrebbe essere il ricambio ideale sia per Bonaventura (ad oggi il centrocampista che sembra garantire di più in termini di contributo offensivo) che per Duncan e Maleh.