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CERCI OUT, "CHI SBAGLIA PAGA" TIFOSI, SOSTENETECI FINO AL 90'

di Stefano Borgi

Delio Rossi alla vigilia di Fiorentina-Roma. Si parte dal caso Cerci (non convocato): "In tutte le società civili ci sono delle regole, e ci sono delle sanzioni. Nella vita come nel calcio. Sinceramente non avrei mai voluto parlare di queste cose, io vorrei parlare solo di campo. La mia linea è... alla prima può essere negligenza, la seconda no. Certo, va anche in base all'infrazione. Se la regola infranta lede la tua dignità di professionista, e lede l'immagine della Fiorentina, allora non si sgarra. Se la cosa non mi arriva alle orecchie è un conto, se lo vengo a sapere tocca a me decidere. I giocatori lo sanno, ora parliamo di calcio."

Sull'incontro con Della Valle: "La società è dispiaciuta, però ci è vicina. Io non faccio il poliziotto, ma ci sono delle regole. Chi infrange gravemente non è degno di stare in questa società".

Sulla partita: "La Roma è forte, ha grande qualità. Loro hanno cambiato spesso formazione, però per la loro mentalità è normale. Cambia formazione perchè è nella mentalità di Luis Enrique, al Barcellona, dai bambini alla prima squadra, giocano tutti uguali, anche gli allenamenti sono uguali. Quindi anche se cambi formazione ogni domenica, non è un problema. Della Roma apprezzo un motto della tifoseria: "La squadra non si discute, si ama". Sostegno per tutta la partita, semmai si fischia dopo. Dovrebbe valere per qualsiasi ambiente".

Su Jovetic: "L'ho detto, devo fare presto e bene, e per farlo devo avere tutti a disposizione. Con Jovetic ho fatto quattro allenamenti, ed ho visto che è un giocatore importante. Ma questo lo sapevo. Devo portare tutti a regime e poi farò delle scelte. Dare un gioco in pochi giorni non è facile, per ora dobbiamo sopperire con altre cose".

Sulla situazione attuale della Fiorentina: "Non me l'ha ordinato il dottore di venire qua. Se ho accettato la Fiorentina è perchè sapevo che è una buona squadra, proiettata nel futuro. Nessun rimpianto, credo che la squadra potrà esprimesi bene. Dal punto di vista del campo, ho trovato nei giocatori massima disponibilità. Promesse ai tifosi? Nessuna, io non sono un affabulatore, nè un venditore di tappeti. Certo ci metto la faccia, garantisco sulla serietà del lavoro, non sui risultati. Quelli non li so prevedere, certo la serietà sarà totale."

Sul modulo: "Non c'è un modulo fisso. In questo momento ho un'idea (nell'amichevole col Montelupo, Rossi ha riproposto il trequartista ndr.) ma sarei un presuntuoso se dicessi che questo gruppo può lavorare con qualsiasi modulo. Vediamo in futuro se cambiare. "

Su Gilardino e l'attacco che non segna: "Non è giusto individuare un giocatore piuttosto che un reparto se le cose non vanno. Non voglio nè buoni nè cattivi, non bisogna cercare il colpevole. Gilardino è un giocatore importante, certo non è in forma, poi abbiamo cambiato qualcosa quindi... Credo sia un problema di condizione. Poi l'ho detto, non schiero i giocatore per il palmares, ma per il rendimento".

Sulla condizione fisica: "L'impegno dei ragazzi non è in dubbio, se però ad un certo punto finisce la benzina si può far poco. A Palermo ho visto una squadra che ha cercato di fare la partita, poi abbiamo fatto degli errori, è normale. Questa settimana ho visto la squadra, ci ho vissuto insieme, spero che diano quello che hanno. In modo sereno ma che onorino la maglia, che lottino per la maglia".

Sui rischi della partita con la Roma: "Dal momento in cui scendi in campo rischi sempre, poi c'è la classifica da guardare. Questo condiziona anche la prestazione, per questo spero che domani giochiamo in modo sereno."

Su Totti: "Se sta bene io lo vorrei sempre nella mia squadra. E' un giocatore importante, se sta bene non si può prescindere da lui".

Un aggettivo per definire se stesso dopo un mese di Fiorentina: "Continuo ad essere curioso, però devo essere anche decisionista". 

Sulla tifoseria: "Credo che la fiducia non sia venuta meno, anche se i risultati per ora non sono buoni. Posso dire che stiamo facendo e faremo di tutto per migliorare. Non posso chiedere la fiducia a scatola chiusa, però chiedo che per i 90' della partita ci stiano vicini. Poi chi paga ha sempre ragione".