CHANTAL BORGONOVO, Lui amerà sempre il calcio
Chantal Borgonovo è ferma nel modo di parlare, convinta del progetto, una donna forte e abituata a convivere con la sofferenza del marito. Accetta di raccontare il suo momento, quello di Borgonovo e i progetti per il futuro: "Sono molto felice della partita di stasera, non vi dico mio marito, è veramente su un altro pianeta. Stefano è molto emozionato e felice. Io altrettanto, per lui sarà una vera iniezione di fiducia e di energia. Considerate che Stefano per due anni non ha voluto vedere ne incontrare nessuno. Poi adesso questa grande apertura tutta insieme con i primi incontri e l’organizzazione della partita". Si scende nei dettagli: "La giornata di Stefano? Lui si sveglia presto, ha delle terapie da seguire, poi grazie al comunicatore avuto da circa due mesi passa buona parte della giornata tra telefonate e mail. Il computer (fornito dal sistema sanitario nazionale) è stato fondamentale perché da circa un anno non comunicava più". Arriva il momento in cui nasce la partita di stasera: "La prima persona che è venuta a trovarlo in ospedale è stato Carlo Pallavicino, suo primo procuratore. Da quelle che sembravano chiacchere informali è nato questa bellissimo progetto che si realizza stasera". Lo spettro del doping è presente, così risponde la moglie di Borgonovo: "Stefano dice di no. Io invece credo che numeri alla mano qualche dubbio ci sia. Rimane la necessità di aiutare la ricerca per trovare le soluzioni del problema e le cause che lo fanno scaturire". Poi si alza il sipario sulla Fondazione: "Partiamo ufficialmente stasera, nasce da qui con l’intento di finanziare l'assistenza clinica, domiciliare ed ospedaliera. Stefano non voleva esporsi fino a che non aveva un obiettivo, adesso ce l’ha e vuole portarlo fino in fondo". Il finale è commovente, perchè Chantal con tranquillità racconta di un Roberto Baggio tra gli ospiti di casa Borgonovo: "E' passato a trovarci con la moglie". Poi il modo in cui Stefano si relaziona ancora oggi con il calcio: "Lo ama profondamente, lo farà sempre. E' la sua passione più grande, forse anche più di me (ride ndr)..."