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CHE BOTTO, MA CHIARE INDICAZIONI SU CHI DEVE FARE LE VALIGIE

di Sonia Anichini

I centrocampisti migliori non erano in campo, la difesa si è sfaldata strada facendo ed abbiamo visto cambi che voi umani non potete nemmeno immaginare, i portieri chiunque metti raccatta le palle in fondo alla rete e viene fuori un 5-1 per il Milan molto imbarazzante. Va bene non avere più niente da dire al campionato, ma un briciolo di orgoglio va sempre messo sulla bilancia anche solo per rispettare i tifosi che sono comunque andati a Milano a sostenere la Fiorentina nell’ultima gara di questa stagione. Purtroppo siamo partiti senza gli acciaccati Laurini e Badelj e nel primo tempo abbiamo perso anche Hugo, Pezzella e Sportiello come dire…agli zoppi grucciate.

Abbiamo iniziato benissimo perché i nostri ragazzi d’oro hanno confezionato un bellissimo gol: assist al bacio di Chiesa e pallonetto delizioso di Simeone a scavalcare Donnarumma. Ho sperato in quel momento che la partita potesse prendere una piega se non piacevole almeno dignitosa, ma così non è stato perché dopo pochi istanti il Milan ha pareggiato e poi dilagato. Nel secondo tempo giocavamo con una formazione alquanto pittoresca e mi auguro che chi di dovere abbia capito, ce ne fosse stato ancora bisogno, che diversi calciatori non sono da Fiorentina e nemmeno da serie A. Nonostante questo, resta la consapevolezza del grande sforzo umano e tecnico che hanno fatto tutti dopo la morte di Astori, e gli vorrò bene per sempre visto che entreranno nella storia viola per quello che ci hanno regalato con quelle vittorie in sequenza spinti da un’energia speciale.

Non posso però che auspicare, se confido in una Fiorentina “almeno” da Europa League, che molti di questi calciatori facciano le valigie per altre mete. La lista è lunga (Olivera, Gaspar, Cristoforo, Dragowski tanto per fare i soliti nomi di quelli ieri in campo, ma ce ne sono bel altri) e spero che Corvino riesca a piazzare coloro che hanno avuto poco spazio, e si capisce benissimo perché, dando a Pioli gli uomini necessari per fare un salto di qualità. Il Mister ha detto che si sentirà in settimana con Diego Della Valle, ieri presente a San Siro, e chissà che a breve non si sappia qualcosa di più sulle reali intenzioni dei proprietari. Le parole di Diego sono senza dubbio quelle che interessano maggiormente ma ADV e Corvino hanno detto a più riprese che non ci sarà necessità di vendere per fare mercato e che il monte ingaggi sarà aumentato. Se gli aumenti sono come quello proposto a Badelj, da 1,2 a 1,3 milioni, mi viene da piangere al pensiero di quello che potrebbe succedere.

Da oggi pertanto comincia una nuova storia per la nostra squadra del cuore e spero vivamente che riesca in futuro a risalire la china perchè negli ultimi due anni siamo arrivati ottavi con 60 e 57 punti in classifica e sempre fuori dall’Europa. Se il DG era tornato a Firenze per vincere un trofeo, credo sia il caso di lavorare per ottenerlo perché questa città e questa gente se lo merita.

La Signora in viola