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CHI CI DIFENDE?

di Simone Bernabei

La Fiorentina attualmente in nessun ruolo è coperta così bene. In nessun ruolo di nessun reparto, ad oggi, la squadra viola può contare su tre alternative valide, anzi di livello, ad eccezione che in porta. Frey, Boruc e Neto sono i tre ‘numeri uno’ che si sono alternati in questa stagione (il brasiliano no, il campo non l’ha mai visto), ma nel 2011-2012 qualcuno di questi, sicuramente, partirà. Immaginare un altro anno di competizione fra il vecchio (Frey, dal 2005 in viola), il provvidenziale (Boruc, arrivato la scorsa estate) ed il nuovo che avanza (Neto, arrivato a gennaio) sembra molto improbabile.


Come si muoverà, allora, la società nella sessione di mercato che si avvia ad iniziare? La sola ed unica certezza è la permanenza di Neto, poi nient’altro. Partirà Frey? Partirà Boruc? O partiranno tutti e due? Per quanto riguarda il polacco, l’ottima stagione disputata ed i vari interessi che giorno per giorno si palesano per lui, non fanno altro che rafforzare la bontà dell’investimento da 1,2 milioni fatto l’estate scorsa. Oggi ne vale 4, forse 5, ed i club maggiormente interessati alle prestazioni dell’ “holy golie” sono Liverpool e Tottenham. Se, come sembra, il campionato italiano non l’ha impressionato come si aspettava, sarà lui a chiedere di essere ceduto, con una plusvalenza importante (in rapporto al prezzo) di circa 3-3,5 milioni.


C’è poi Frey, il salvatore della patria per molte stagioni nonché idolo dei tifosi. Guadagna tanto Sebastien, e per questo potrebbe essere una delle vittime sacrificali del taglio del monte ingaggi. I suoi 2 milioni di ingaggio ed i suoi ginocchi scricchiolanti pesano come macigni sul suo futuro in maglia viola, ma la Fiorentina prima di venderlo dovrà essere convinta di voler rinunciare ad un patrimonio tecnico importante in cambio di pochi spiccioli. Offerte faraoniche per il francese, in viale Manfredo Fanti, non ne arriveranno, ma se si è decisi a privarsi di Seba, una soluzione sarà trovata.


E Neto? Il giovane portierino (classe ’89) arrivato in inverno dall’Atletico Paranaense ha ben impressionato società ed addetti ai lavori, normale quindi che il prossimo anno possa avere più spazio. Il dubbio che sale alla mente è chi sarà ad affiancarlo. Le ipotesi sono due: o rimane uno fra Frey e Boruc a giocarsela con Neto, oppure, in caso venissero ceduti entrambi, si potrebbe puntare ad una chioccia, un usato sicuro che non metterebbe troppo in disparte il talento del giovane carioca, che avrebbe così modo di imparare da chi ha più esperienza e di giocare allo stesso tempo. D'altra parte, il futuro sembra suo.