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CHI DI CLAUSOLA FERISCE...

di Andrea Giannattasio

L'ipotesi che Stevan Jovetic possa lasciare da un momento all'altro la Fiorentina per una clausola rescissoria ha fatto sobbalzare tutti i tifosi viola. Proviamo dunque a tracciare quelle che sono le catteristiche di una pratica contrattuale che negli ultimi anni divenuto un vero e proprio ''must'' per blindare (ma fino ad un certo punto) quelli che sono comunemente considerati dei campioni. Legalmente, la cosiddetta "clausola rescissoria" è un termine di invenzione giornalistica che indica la possibilità di risoluzione di un contratto dietro il pagamento di una somma di denaro prefissata. Nel codice civile tale clausola viene denominata più correttamente "clausola penale" ed identifica il pagamento di una somma a titolo di risarcimento del danno per un mancato adempimento (in pratica, un calciatore sotto contratto con un club non porterà a termine il proprio compito sportivo, contravvenendo all'accordo originariamente previsto e pertanto si rende necessario un risarcimento pecuniario).

La vera e propria ''patria'' della clausola rescissoria è attualmente la Spagna, nel cui campionato i giocatori più importanti sono tutti legati ai rispettivi club con clausole, alcune delle quali letteralmente faraoniche. E' il caso di Lionel Messi (che ha una clausola rescissoria di 250 milioni di euro) e di Cristiano Ronaldo, che potrebbe svincolarsi dal Real Madrid  solo a fronte di un miliardo di euro (!). La Fiorentina, già nel giugno 2009, si era già schierata con Pantaleo Corvino a favore del modello contrattuale iberico: i viola infatti paventarono di fissare una clausola rescissoria per tutti i giocatori che di lì a poco avrebbero rinnovato, una cifra pagando la quale un altro club avrebbe potuto provocare la rescissione del contratto del giocatore ed il suo conseguente acquisto. E' il caso di Felipe Melo che, a conclusione del bel campionato 2008-2009, rinnovò il proprio rapporto con la Fiorentina apponendo una clausola di 25 milioni di euro, cifra che la Juventus non si peritò di sborsare pur di avere il mediano verdeoro a Torino. Una scelta a dir poco disastrosa. Di stretta attualità invece è il traferimento di Lavezzi al PSG a seguito del pagamento della sua clausola da parte del club francese: il ''pocho'' era legato al Napoli da una ''postilla'' di 31 miliondi di euro.

Qualora dunque fosse confermata la notizia della calusola di JoJo ed un club si presentasse, soldi alla mano, per liberare il montenegrino, l'addio di Jovetic potrebbe addirittura rientrare tra i primi 50 trasferimenti più onerosi della storia del calcio: il numero otto viola si troverebbe in compagnia di Pepe (ex difensore del porto Porto passato al Real), di Veron (passato dalla Lazio al Parma) e di Nesta (finito al Milan dalla Lazio) a poca distanza, guarda caso, da Gabriel Omar Batistuta, che passò alla Roma nell'estate del 2000 per 32,5 milioni di euro (allora c'era la Lira).