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CHI SCENDE E CHI SALE

di Dimitri Conti

Se la certezza dei tempi recenti, e sempre più fattore a suon di gol della salvezza e della tranquillità che la Fiorentina va cercando, si chiama Dusan Vlahovic, da quando Ribery è stato costretto ai box dall'ennesimo problema fisico, è stata di fatto lanciata una sfida a viso aperto per chi dovesse andare ad affiancarlo. Una sfida che, purtroppo per lui e per la sua stagione tutt'altro che indimenticabile, non ha contemplato la presenza di Jose Maria Callejon, sempre più escluso nelle scelte di Prandelli anche e soprattutto per l'impossibilità di trovargli una collocazione tattica nel suo 3-5-2.

Contro lo Spezia la scelta è ricaduta, per la seconda volta consecutiva dopo la Sampdoria, su Christian Kouame. L'ivoriano, già poco tempo fa, era stato eletto idealmente da Vlahovic come suo partner ideale nel corso di un'intervista, ma come già capitatogli a Genova, non è riuscito a incidere e a raccogliere l'occasione lanciatagli da Prandelli, il quale - non va dimenticato - ai tempi del Genoa lo vedeva come una pedina essenziale nel suo scacchiere. Le cose però sono cambiate, e di mezzo c'è stato anche un infortunio di grossa portata che sembra ancora riversare qualche strascico sulla condizione di forma mentale del classe '97. Venerdì sera la sua partita è durata appena un tempo, nel quale non è mai riuscito a rendersi pericoloso.

L'adagio della vita fatta a scale ricorda che per qualcuno che scende ci sarà un altro pronto a risalire, e si può applicare anche alle gerarchie offensive della Fiorentina sprovvista di Ribery. Del quale Prandelli sembrerebbe aver trovato l'alter ego nel connazionale Valentin Eysseric, passato in poche settimane da esubero conclamato per mesi e mesi a pedina cui viene concesso un minutaggio tutt'altro che marginale nelle rotazioni dell'attacco, dopo averne continuamente tessuto elogi. Lui sì che ha saputo sfruttare il tempo a sua disposizione venerdì, e con il gol del 3-0, il primo della sua stagione, rischia di aver eseguito il sorpasso nelle graduatorie ideali di Prandelli.